Sono circa 5 milioni le bottiglie di Asti docg contraffatte nel mercato russo: il dato clamoroso è stato reso noto nel corso della conferenza stampa a San Pietroburgo da parte del Consorzio per la tutela dell'Asti docg.
«Che i numeri fossero elevati lo sospettavamo, ma non pensavamo che si potesse trattare di quattro, cinque milioni di bottiglie. Partiranno subito azioni giudiziarie per chiederne il ritiro dal mercato», ha annunciato Paolo Ricagno, presidente del consorzio. Finora i legali avevano svolto azioni extragiudiziali per convincere le aziende che producono Asti Santino, Lady's Asti, Moscato d'Asti a sospenderne la produzione, ma senza risultati apprezzabili. Erano invece riusciti a fermare tre domande di marchio per Asti Fiesta, Asti Bortoli e Asti SV già presenti nella grande distribuzione. I russi sembrano apprezzare sempre di più le 14 etichette di Asti docg e Moscato d'Asti docg presenti sugli scaffali. Nel 2010 il Consorzio ha venduto nella Federazione russa otto milioni di bottiglie, il 60% in più rispetto al 2009.
C.d.G.