Ci si aspetta una crescita nei mercati esteri ma non a doppia cifra, la maggior parte guarda alla Cina anche se Usa e Germania rimangono per molti i mercati di riferimento, e cresce il bisogno dei fondi da investire, più dello scorso anno.
Queste le aspettative e le esigenze per il prossimo futuro espresso dai produttori intervistati dall’Osservatorio Montepaschi di Siena che ha fatto luce sul comparto del vino nazionale, sugli umori e sull’andamento e presentato qualche me se fa a Siena (di cui abbiamo pubblicato diversi articoli su Italia nei nuovi mercati e prezzo del vino). Il dato fornito dall’Osservatorio su come le cantine interpellate vedono l’andamento delle esportazioni è stato commentato e approfondito da Marco Baccaglio nel suo blog I Numeri del Vino.
Le vendite totali delle aziende interpellate sono attese in crescita del 3% circa nel 2012 e la medesima percentuale vale per il 2013. Sempre meno aziende si aspettano di crescere molto. L’umore però non è dei più neri, spera la maggior parte in una crescita moderata (fino al 5% di crescita, il 24% al 39% degli intervistati). L’ottimismo, anche se contenuto, è poi riversato sull’estero. I più interpellati si aspettano una crescita tra il 5% e il 10% (il 28% rispetto al 24% del 2012) e soprattutto una crescita tra 0% e 5% (dal 25% al 37%). E la rotta del futuro segna la Cina. Ma ci sono anche Usa , Germania e Russa che si confermano gli sbocchi di riferimento, con la Germania che vede crescere le quotazioni rispetto all’anno precedente.
Per quanto riguarda i bisogni finanziari emerge dall’osservatorio che le aziende preferiscono attingere fondi altrove piuttosto che investire con mezzi propri. Dalle risposte date dal campione l’esigenza di questi è tra l'altro aumentata nel giro di un anno.
C.d.G.