Negli Usa ancora boom invece per idolci, cresce il consumo di Moscato ogni anno del 33%
E' il momento dei secchi questo. I vini dolci soffrono un po'.
Sono calate le vendite negli ultimi tempi. La tendenza è confermata da tutti i produttori. Una parte importante della produzione nazionale soffre, in casa come nel mercato estero. Tranne che negli Usa, dove proprio i vini dolci, italiani e non, vivono un periodo roseo. Oltreoceano, si potrebbe dire, che sono tutti pazzi per il Moscato e anche per i rossi dolci. Era iniziata qualche tempo fa questa “mania” e continua a crescere. Rappresenta lì il 6% dei volumi delle vendite totali. E la crescita del Moscato è del 33% annuo. Il dato emerge da una ricerca condotta sui consumatori inglesi da Mintel Group, uno degli osservatori più quotati e specializzati in indagini di mercato sul food&wine. L'ha presentata Johnnie Forsyth della Mintel ad un incontro tenutosi al London International Wine Fair. I risultati confermano che vi è ancora una percezione negativa della tipologia “dolce”, e il rischio è quello di non conquistare potenziali bevitori, soprattuto i giovani che, come riporta lo studio, proprio per una evoluzione del palato sono storicamente i più propensi al consumo di questi vini. Le loro preferenze si stanno spostando però su un altro tipo di bevande alcoliche dolci.
La ricerca ha rilevato infatti un gap tra il mondo produttivo e i giovani. Le cantine non starebbero al passo delle preferenze di una certa fascia di consumatori (18-24), non innoverebbero, o lo farebbero ma più lentamente, non soddisfacendo le richieste e perdendo l'opportunità così di lanciare nuove tendenze. Cosa che invece starebbe facendo, con buoni risultati, l'industria degli spirits che ha trovato una chiave per “piacere” ai giovani con la “limited edition” (consente di fare innovazione con il minimo rischio) e con brand forti. Il mercato dei vini dolci, secondo la ricerca, in Inghilterra potrebbe espandersi, trovare “palati fertili”, alla luce dell'aumento del consumo zucchero in questo Paese.