Due giorni con delle commissioni di degustazione al dipartimento Saff
(ph Vincenzo Ganci)
Un database che racconti il variegato mondo delle birre, le loro caratteristiche chimico-fisiche e sensoriali.
Questo l'obiettivo del progetto di ricerca voluto dal dipartimento Saaf (Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali) dell’Università degli Studi di Palermo. Referenti del progetto sono i professori Nicola Francesca e Aldo Todaro coordinati da Paolo Inglese. Una due giorni che si terrà il 14 e 15 gennaio prossimo presso le aule del dipartimento in cui delle commissioni di degustazione, selezionate dall'università tra addetti ai lavori, giornalisti e produttori, avranno il compito di degustare 70 birre, italiane e straniere, con l'obiettivo di scrivere delle schede tecniche in cui raccontino le caratteristiche sensoriali delle birre. Poi toccherà agli studenti del dipartimento analizzarle dal punto di vista chimico-fisico e microbiologico.
“Un lavoro lungo e compleso – spiega il professor Francesca – ma che, una volta terminato, ci consentirà di avere un importante database che racconti il mondo delle birre. Mentre oggi si può sapere con assoluta certezza quali caratteristiche debba avere uno spumamte, solo per citarne uno, non è così, per esempio per una Iga. Grazie a Mauro Ricci, Lorenzo Dabove e Andrea Camaschella, che ci hanno stimolato ad un simile progetto, inizieremo un importante progetto di ricerca”. Il nuovo corso dell'università di Palermo in scienze e tecnologie alimentari si occupa del mondo del beverage, con in testa il vino e da circa due anni della birra. “Abbiamo intuito che proprio nel mondo della birra – spiega Francesca – mancano i riferimenti per come dovrebbe essere fatta una tipologia di birra rispetto ad un'altra. Da qui l'idea di creare una sorta di catalogo che racconti le caratteristiche precise di ogni singola birra prodotta. Cercheremo di capire perché una birra è più buona dell'altra così come una Iga è diversa da una Ipa.
C.d.G.