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Si chiama Minerva, è il primo albero di olivo che resiste alla Xylella. Brevettato in Toscana

01 Novembre 2017
Un ulivo infestato da Xylella Un ulivo infestato da Xylella

“Leccino CSS 02 Minerva” è uno dei cloni brevettati dai Vivai Attilio Sonnoli di Uzzano (Pistoia) che, oltre ad essere resistente al freddo e vantare maggiori qualità e quantità di produzione di olive, è stato recentemente dichiarato resistente alla Xylella in quanto appartenente alla famiglia varietale del leccino. 

E' quanto si legge in una nota diffusa dopo che l'azienda Sonnoli ha chiesto all'Istituto per la Protezione sostenibile delle piante-CNR di Bari una valutazione scientifica sulla sua brevettata Minerva, pianta dalle alte prestazioni già verificate. La risposta, prosegue la nota, è chiara: “Minerva è stata dichiarata resistente alla Xylella in base alla sua appartenenza alla famiglia varietale del leccino, varietà policlonale a suo tempo già dichiarata dallo stesso Istituto resistente alla Xylella”. Ora saranno testati i livelli di resistenza anche dei tipi Diana e Tosca, olivi sempre appartenenti alla stessa azienda. L'olivo Minerva, oltre a questa importante qualità di resistenza, possiede una serie di caratteristiche superiori: resistenza al freddo, produzione di olive di grandezza maggiore (30/40% in più rispetto al leccino normale) e dunque di quantitativi maggiori, migliore qualità dell'olio. Una speranza in più per gli olivicoltori pugliesi, ai quali da pochi giorni la Comunità Europea ha concesso la possibilità di reimpianto nelle zone infette.

C.d.G.