Zonin e Banfi sono le aziende del vino con le migliori performance nel mercato.
Nel 2011 le due aziende hanno visto crescere il fatturato rispettivamente del 17% (con 127 milioni di fatturato si qualifica con il tasso più elevato) e del 15%. Assieme a loro sono cresciuti anche gli altri colossi del settore secondo la classifica stilata da Mediobanca Research che ha preso in esame le principali società italiane. In testa figura il Gruppo Italiano Vini con i 18 brand che rappresentano, da nord a sud del Paese, alcune tra le realtà del vino più rinomate e d'eccellenza del settore. Cresce del 12% con un fatturato di 368 milioni di euro. A seguire si piazza Caviro, il gruppo che conta 41 aziende vinicole associate per un totale di 20mila viticoltori in tutta Italia.
La lista dei big del Made in Italy l’ha pubblicata e analizzata Marco Baccaglio nel suo blog I Numeri del Vino. E dal quadro che fornisce individua alcune tendenze che ci mostrano un comparto in buona ripresa e gli andamenti attuali delle aziende e delle cooperative, entrambi in positivo ma con le dovute differenze.
C'è una crescita generale. Si mostrano stabili le cooperative, il fatturato non sarebbe mai calato in questi anni di crisi, e nel 2011 la loro crescita tocca quasi il 7%. Del + 8,3% è quella relativa invece alle aziende. Come scrive Baccaglio, ad avere risentito fino ad ora un po’ di più della recessione nel lungo periodo sono state proprio loro, le aziende, poiché maggiormente interessate dagli andamenti dell’export. Ma adesso, in base alle stime di quest’ultimo periodo, con la ripresa delle esportazioni, per le cantine si riapre una stagione decisamente più rosea.