Frutti meno croccanti e più dolci.
Ecco gli effetti del cambiamento climatico. Ad essere a rischio sono anche le mele. L'allarme giunge dal Giappone dove è stato condotto uno studio alla National Agriculture and Food Research Organization di Tsukuba, e che è stato pubblicato da Scientific Reports, dal titolo “Changes in the taste and textural attributes of apples in response to climate change“.
''I consumatori probabilmente non se ne sono accorti – scrivono gli autori Toshihiko Sugiura, Hidekazu Ogawa, Noriaki Fukuda e Takaya Moriguchi – perché il cambiamento è avvenuto gradualmente, ma se si potessero mangiare una mela di 30 anni fa e una di adesso la differenza si percepirebbe''.
La durezza e l'acidità delle mele sono risultate molto diminuite nel tempo, di valori tra il 6 e il 30% a seconda del tipo di mela, mentre la dolcezza è risultata aumentata di circa il 10%. Lo studio si è concentrato su due tipi di mele, la Fuji, attualmente la più coltivata al mondo, e la Tsugaru, che fiorisce due mesi prima rispetto all'altra, coltivate nelle prefetture di Nagano e Aomori, raccogliendo i dati degli ultimi 40 anni. Questa metamorfosi è spiegata dalle temperature più alte e che causa la fioritura anticipata.