La passione per il vino dei Millennials, la new generation dei wine lover sotto i 35 anni, nasce in famiglia. Viene ereditata, o meglio appresa, dalle abitudini dei genitori.
Lo dice una ricerca condotta da Wine Intelligence. L'80 per cento dei Millennials intervistati ha dichiarato di provenire da una famiglia che apprezza il vino e abitualmente lo beve. L'attitudine epicurea che caratterizza questa fascia di consumatori dipende proprio dal rapporto che i genitori hanno con il vino.
Se il vino fa parte della vita sociale della famiglia, i Millennials sono più predisposti ad abbracciare e a far propria la cultura del vino sin dalla tenera età, questa la si apprende in casa.
E la passione è strettamente correlata anche al grado di educazione e agli insegnamenti ricevuti nell'ambito familiare, anche se non c'è corrispondenza biunivoca tra la propensione a spendere tanto in vino con l'abitudine di stappare etichette costose e prestigiose nella famiglia di origine. I ricercatori hanno rilevato che la predisposizione a spendere qualcosa in più per una bottiglia di vino negli individui over 35 è più motivata da una questione di status.
La ricerca è circoscritta agli Usa, e i ricercatori hanno precisato che le dinamiche psicologiche e sociali che caratterizzano i Millennials americani sono differenti da quelle dei coetanei europei.