Secondo uno studio Eurisko/Igi oggi il 98% dei consumatori italiani acquista indifferentemente entrambe le tipologie
Giovanile, “democratico”, metropolitano e sempre più alla moda. Il gelato d’estate è un vero e proprio fenomeno a cui gli italiani non sanno proprio rinunciare.
E’ ormai cosi radicato nelle nostre abitudini alimentari che è finito anche l’acceso “derby” tra i sostenitori del gelato confezionato e quelli del gelato artigianale: oggi il 98% dei consumatori italiani acquista entrambe le tipologie, preferendo a volte l’uno, a volte l’altro, in base alle proprie esigenze, alla situazione contingente e all’umore.
Insomma, il gelato mette d’accordo tutti, soprattutto le mamme italiane che lo considerano un vero e proprio “must” per l’alimentazione dei propri figli: 6 su 10 acquistano gelato per la prole almeno 1 volta alla settimana, scegliendo indifferentemente tra quello artigianale (62%) e quello confezionato (61%). E quelle che prediligono comprare ai propri bambini il gelato confezionato, lo fanno soprattutto per una questione di “sicurezza e igiene” (41%), premiando cosi gli sforzi fatti dall’industria gelatiera in questa direzione. Quanto agli aspetti nutrizionali legati a questo alimento scopriamo che il 37% delle mamme italiane percepisce i gelati artigianali un po’ più calorici rispetto a quelli confezionati.
Sono solo alcuni dei dati della ricerca Eurisko/Igi (Istituto del gelato Italiano) “Gli Italiani e il gelato confezionato fuoricasa d’estate”, realizzata con l’obiettivo di indagare le principali tendenze sull’alimento compagno di strada dell’estate “outdoor” dei nostri connazionali.