di Francesco Pensovecchio
Profilo di Giulietta Capuleti, situazione sentimentale: “vive una relazione complicata”.
Un contatto. Romeo Montecchi ha cliccato “mi piace”. Oggi a Verona succederebbe questo, ma non al Vinitaly. Con l’amore struggente, tormentato, segreto, non si va più a sognare, non con un bicchiere di vino.
Bacco, il dio della possessione estatica, sarebbe stato contrario a cancellare il weekend.
L’Ente Fiera degli algidi burocrati quelli che si divertono non li vuole. Adesso si parte la domenica e si finisce mercoledì. Perché è: “… una decisione che mira a ottimizzare la presenza di trader specializzati in arrivo da tutto il mondo e a dare più spazio agli operatori del canale horeca”. Che gelo.
A parte il primo giorno di follia nel quale, immagino, si scatenerà un pubblico nervoso e frustrato, irritato per il furto della festa, prevedo un’impennata significativa dei vini BIO. Sì, perché le manifestazioni che iniziano il sabato ci sono e sono ben due, entrambe fuori dalle porte di Verona, a circa 40 km dal balconcino di Giulietta.
Ripartiamo da Facebook e Twitter. Nell’ultimo anno è esplosa l’insana frenesia di raccontare su questi due canali, con una certa competenza e nuova capacità comunicativa, le proprie esperienze. Bene. Già vedo 150.000 visitatori e 4.164 espositori curvi sul proprio iPhone o iPad, cercare la Giulietta e, tra un poke e un mi piace, postare con malcelato orgoglio la recensione dell’amico visitatore.
Per il canale Horeca il solerte Ente Fiera ha realizzato una raffinatissima “App” (app sta per applicazione), da scaricare sul proprio supporto informatico. Sempre quei due tipi. Facile a questo punto cercare tra il pollice e l’indice l’azienda desiderata e raggiungerla direttamente allo stand, senza doversi sobbarcare di zainetti, annuari, elenchi, etc. etc.. Rapidi e precisi, anche in condizioni di semi-infermità alcolica. Lì c’è tutto il ventaglio dell’offerta fieristica: vino, l’olio della sezione “Sol”, la tecnologia di “Enolitech” e la rassegna alimentare di “Agrifood”.
Con un iPhone o un iPad tutto è più facile: il bigliettino da visita dell’anziano, che ahinoi ancora lo usa, lo si fotografa dalla fotocamera 5mega pixel; mentre al tuo degno amico in affari potrai mandare una mail già predisposta con i tutti tuoi riferimenti e il vino assaggiato. Nello stesso istante una copia verrà inoltrata alla tua casella per poi consultarla comodamente dall’ufficio. Si può cliccare sul mi piace della pagina aziendale, fotografare l’etichetta, un testo della brochure, un listino prezzi, la titolare. Potreste imbattervi in una “augmented advertising” e vivere un’esperienza immersiva! Vedrete! Volete controllare la valutazione delle guide del vino che hai nel bicchiere? Niente di più facile! Gambero Rosso ha pubblicato la guida ai Vini d’Italia 2012, quella dei Tre Bicchieri, in versione App, e anche Slow Food con la Guida Slowine 2012! Non solo. Se cerchi il locale che hai prenotato 5 mesi prima e non ti ricordi più l’indirizzo, c’è anche la guida alle Osterie.
Chiudo con il tema BIO. Le manifestazioni sono in tutto tre: “Vini Veri” e “Vin Natur” sono quelli fuori porta in programma dal 24 al 26. Distano 40 km circa da Verona e 40 km tra loro.“Vivit” quello all’interno del Vinitaly, è dal 25 al 28. Le aziende sono italiane ed estere, di notevole interesse. I produttori partecipanti sono dichiarati nei siti che consiglio vivamente di consultare.
In definitiva, lo split è curioso e forse non molto sensato. Verona, il triangolo delle Bermuda.
Volendo trovare i 10 punti da seguire:
1) Riappropriatevi del weekend e, se il sabato non basta, cercate le aziende del vino. In zona sono tantissime. Soave, Valpolicella, Garda, Franciacorta, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Non andate da soli.
2) Guadagnatevi un autista astemio o adottate la tecnica di Stuart Pigott (uno dei migliori giornalisti del Riesling): il treno.
3) Acquistate un iPhone o un tablet e una custodia impermeabile per proteggerlo dal vino durante le degustazioni.
4) Scaricate le app che vi occorrono, la maggior parte sono gratuite.
5) Preparate una lista di assaggi da fare
6) Fotografate tutto, anche la lista, non si sa mai
7) Postate su facebook e twitter (usando l’hashtag #Vinitaly), taggate gli amici, twittate, pinnate (da pin)
8) La sera concedetevi una buona osteria
9) Fate tappa sul tardi alla Bottega del vino
10) Disponete sempre di penna e taccuino, non si sa mai
Alcune Osterie di Verona
– Il Bersagliere, Via dietro Pallone 1
– Al Pompiere, Vicolo regina d’Ungheria 5
– Pane e Vino, via Garibaldi 16°
– L’Oste Scuro, via San Silvestro 10
– Locanda di Castelvecchio, Corso Castelvecchio 21a
– Al Carro Armato, Vicolo Gatto 2a
– Al Duomo, via Duomo 7
– AL Capitan della Cittadella, Piazza Cittadella 7a
– Caffè Carducci, via Carducci 12
– Osteria Sottoriva, via Sottoriva 9a