La pizza non fa parte delle mie preferenze alimentari. Non perché abbia una particolare ostilità verso uno dei piatti tipici della tradizione italiana, ma solo perché fatico a trovare quella più adatta ai miei gusti. Una difficoltà che a Palermo si accentua, forse solo perché è la città in cui vivo. Ma ogni volta che decido di trascorrere una serata in pizzeria inizia l’affannosa ricerca di un locale che faccia al caso mio. E la maggior parte delle volte torno a casa deluso. E allora è arrivato il momento di sollevare la questione.
Per me la pizza deve essere sottile ma non troppo, croccante ma non troppo. Ma quel che conta tanto quanto, a mio parere sono i condimenti. Ed è lì che casca l’asino. Perché sull’impasto mi lamento poche volte e anche a Palermo ci sono delle pizzeria che curano molto questo particolare (per esempio è il caso di Mistral o della pizzeria Al Giardino, entrambi premiati a Best in Sicily, oppure dei Tre Porcellini, di Ciak). In generale, però, noto poca attenzione agli ingredienti che vanno sopra la pizza: mozzarella che sembra plastica, pomodoro troppo dolce, prosciutto troppo grasso, olive o carciofi poco freschi e molto acetelli. Ma sono solo degli esempi, la lista potrebbe essere più lunga. Giusto per dire che la pizza perfetta, per me è quasi un’utopia. Tanto più se si abbina ad un antipasto come Dio comanda. E con la pizza mi basta un semplice antipasto caldo fatto di patatine, panelle e crocchette. Facile a dirsi, perché non tutte le pizzerie (direi poche) servono un antipasto con prodotti freschi e non surgelati. Sulle bevande non mi pronuncio, anche se immagino, che gli amanti della birra gradirebbero un’ampia possibilità di scelta e non le solite 2-3 marche commerciali. E allora la missione di trascorrere una serata perfetta in pizzeria, all’insegna della qualità e della genuinità, della freschezza dei prodotti, anche a costo di pagare qualche euro in più, mi pare una missione impossibile. Fuori concorso le grandi catene o le pizzerie che importano la tradizione napoletana in Sicilia, sia perché non le ritengo di mio gradimento, sia perché di pizza palermitana si sta parlando. E’ chiaro: sui gusti non si discute, dunque non pretendo di essere il depositario della verità. Anzi, estendo questa mia riflessione ai lettori, che sull’argomento possono dire la loro attraverso i commenti: dove è possibile mangiare le migliori pizze a Palermo?
Gaetano Luca La Mantia