Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
La polemica

Le Soste di Ulisse al governatore della Sicilia Crocetta: “Siamo delusi, non andremo all’Expo”

06 Maggio 2015
enrico_briguglio enrico_briguglio


(Enrico Briguglio e Rosario Crocetta)

Delusione, scoramento. Ed anche un po’ di rabbia. Sono gli stati d'animo manifestati alla Regione da Enrico Briguglio, presidente de Le Soste di Ulisse, l’associazione che racchiude i gourmet restaurants, gli charme hotel e le wineries, eccellenze siciliane.

“Siamo profondamente delusi – dice Briguglio in una lettera inviata al presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta -. I numerosi ritardi, l'indeterminatezza degli obiettivi e delle modalità per raggiungerli mettono seriamente a repentaglio la partecipazione dell'Associazione siciliana Soste di Ulisse ad Expo. Nonostante le numerose promesse e rassicurazioni, come in occasione della presenza a Milano di una delegazione dell'Associazione, a nostro carico economico, per la presentazione del Custer. In questa circostanza, ancora una volta, in modo inequivocabile, era stato chiesto all'Associazione di esser presente nel Cluster. Partecipazione, teniamo a sottolineare, che sarebbe stata a titolo assolutamente gratuito proprio per la forte spinta che avevamo nel rappresentare, al meglio, la nostra terra e ciò che ne rappresenta il fiore all'occhiello, ossia il comparto enogastronomico. Ma tutto, per responsabilità esclusivamente della Regione, è precipitato”.

Briguglio punta il dito contro il responsabile del Cluster Bio-Mediterraneo, Dario Cartabellotta responsabile a suo dire, di aver stravolto l’accordo iniziale.
“Oggi ci dichiariamo, in modo corale, amareggiati e delusi – prosegue Briguglio -. Amareggiati perché non abbiamo ancora ottenuto risposte nel merito della proposta; delusi perché ancora una volta è di grande attualità la locuzione latina 'nemo propheta in patria'. In tantissime parti d'Italia e all'estero il nostro nome, la nostra attività e l'apporto che la nostra professionalità conferisce a tante iniziative promozionali sull'enogastronomia sono considerati vessilli irrinunciabili. Nella nostra terra, invece, siamo quasi snobbati, addirittura ridotti ad essere, da parte di chi sta gestendo la presenza della Regione Sicilia all'Expo, una semplice voce di cui si vorrebbe fare a meno, almeno stando all'atteggiamento assunto”.

Briguglio parla di accordi già raggiunti: con le spese di vitto ed alloggi dei partecipanti de Le Soste all’Expo ed al Cluster a carico dell’associazione stessa.
“Ma nell’ultimo incontro da parte della Regione è stato alzato il tiro, addebitando all'Associazione, anche i costi di ogni catering che verrà inevitabilmente organizzato, ovvero i costi per il trasporto di semilavorati, necessari a causa delle ridottissime dimensioni e dei tempi stretti in cu le cucine sarebbero state a nostra disposizione. Insomma, l'Associazione dovrebbe garantire ai propri associati che saranno all'Expo, il viaggio, il vitto nei giorni dell’esposizione, ed anche le spese per i catering. Siamo professionisti e la nostra storia, in ciascuna realtà personale in cui operiamo e nella totalità degli interventi compiuti a livello associativo, è una dimostrazione tangibile del valore che Soste di Ulisse oggi rappresenta. Al di là dei costi, ci chiediamo, allora, in cosa consiste la scommessa da parte della Regione Siciliana e quale l'aiuto e il sostegno che ci garantirà, se le spese sono a carico dell'Associazione”.
Le Soste di Ulisse rappresentano il circuito virtuoso per eccellenza della ristorazione siciliana: ne fanno parte chef, imprenditori enogastronomici e albergatori che ogni giorno faticano per garantire standard di qualità elevati e quando si parla di collaborazione, partnership, sostegno e contributi, non si può poi interpretare tutto ciò a proprio uso e consumo.

“A queste condizioni, noi non andremo ad Expo ed al Cluster”, conclude Briguglio. 

C.d.G.