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Verdechiaro l’arancina la fa “integrale”: “La nostra palla di riso in sette gusti diversi”

11 Dicembre 2020
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La sua è un’arancina integrale, forse l’unica a Palermo, che nasce dalla passione per il riso “che deve rimanere sgranato, integro e mantenere la sua consistenza”.

Nello Occhipinti, chef di Verdechiaro, gastronomia gourmet in via Alessi a Palermo, all’arancina dedica normalmente un giorno alla settimana, il venerdì, durante il quale ne prepara cinque varianti che seguono perlopiù la stagionalità degli ingredienti. In occasione di Santa Lucia, però, la proposta gastronomica aumenta spaziando dai gusti classici, al vegano, al vegetariano.

(5 formaggi e prosciutto cotto)

“La nostra base è sempre un riso integrale che aromatizziamo con chiodi di garofano che condiremo in sette varianti”, spiega lo chef. Domenica, dunque, al banco di Verdechiaro sarà possibile trovare quella al ragù di Cinisara; quella ai cinque formaggi (primintio, caciocavallo, primosale, mozzarella e tenero belmontese) e prosciutto cotto siciliano; la variante con carciofi, zucca, piselli e crema di pistacchi; la spinaci, scorza di limone e crema di tofu; quella con ragù di soia e piselli e la versione con riso nero, sarde e finocchietto.

(Spinaci, scorza di limone e crema di tofu)

“Stiamo molto attenti alla selezione delle materie prime – spiega -, facciamo la panatura con pane di tumminia, friggiamo con olio di semi di girasole alto oleico e soprattutto realizziamo tutta la produzione, tra le 4 e le 5 mila arancine sono per il giorno di Santa Lucia, senza congelarle o abbatterle. Abbiamo scelto di lavorare solo con il fresco e vogliamo rispettare la nostra filosofia”. Il costo è di 2,50 a pezzo per tutte le varianti, tranne quella con riso nero che costa 4 euro. Su ordinazione fatta in anticipo, è possibile anche avere arancine senza glutine con panatura di farina di mais.

C.M.