da Milano, Michele Pizzillo
Arriva la birra di Natale. A proporla per l’Italia è una delle più antiche birrerie tedesche, Warsteiner, che ha realizzato una specialità “limited edition” e riservata al canale horeca.
Il nome della birra invernale, visto che sarà vendita sino alla fine di marzo, è “Warsteiner Winter” ed è “facilmente riconoscibile dal ricco colore ambrato, dal gusto pieno e dal corpo maltato – sottolinea Luca Giardiello, amministratore delegato della filiale italiana -. Mentre la qualità è quella inconfondibile delle birre Premium Warsteiner: prodotte solo con luppolo, malto d’orzo e acqua prelevata dalla fonte, e nient’altro”. Nel programma di Warsteiner Italia, “la limited edition invernale sarà disponibile alla spina, nel formato fusto da 20 litri, a partire da fine ottobre nei migliori locali italiani”, aggiunge il brand manager Silvia Serpelloni. E, prosegue: “Per gustare al meglio la nuova specialità birraria dedicata alle festività, Warsteiner Italia ha “vestito” con decori natalizi l’iconico bicchiere Tulpe: pluripremiato bicchiere Warsteiner in edizione limitata che sarà disponibile esclusivamente nel canale horeca”.
Per raccontare questa birra prodotta da una birreria fondataa Warstein nel 1753 da Antonius Cramer e d’allora sempre di proprietà della stessa famiglia, con la nona generazione rappresentata dall’attuale presidente, Catharina Cramer, ai consumatori italiani sarà proposto uno spot con al centro le persone con le loro storie, esperienze, passioni e all’insegna di qualunque cosa tu stia per fare, falla al meglio. Indubbiamente “un contenuto emozionale, un concept innovativo e un linguaggio contemporaneo, per un approccio del brand che vuole parlare al cuore del consumatore”, spiega Giardiello. Tant’è vero che tra i protagonisti dello spot sono state scelte persone autentiche e le loro storie, come quella di Andreas von Chrzanowski, conosciuto tra gli street artist che dopo aver visto le sue opere distrutte dal fuoco, ha avuto la forza di ricominciare tutto da zero: ora i suoi capolavori sono esposti in tutte le principali città del mondo. L’altra storia è del paracadutista Rob Heron, atleta di sport estremi che dà un’interpretazione sorprendente del volo umano: per lui una sfida, uno stile di vita, che gli permettono di vivere dei momenti unici.
Importata per la prima volta in Italia nel 1975, dal 2008 la Warsteiner ha creato una filiale italiana che nel 2014 ha venduto 150.000 ettolitri di birra distribuita su tutto il territorio nazionale prevalentemente al canale horeca, con un fatturato di 30 milioni di euro. Incrementando anno dopo anno vendite e fatturato, anche in un anno difficile come il 2014. Complessivamente la produzione è di 4,3 milioni di ettolitri, di cui 800 mila venduti in 60 paesi stranieri e 524 milioni di euro di fatturato. È una delle più grandi e note aziende private tedesche, specializzata nella produzione di birra Premium Pils. Oggi la birreria si estende su 580 mila metri quadri e imbottiglia 55 mila bottiglie di birra all’ora.
(Luca Giardiello)
Fiore all’occhiello dell’azienda è il prodotto principale Warsteiner Premium Verum, brand di birra premium che per le sue caratteristiche di digeribilità e le esigenze di qualità dettate dall’azienda costituiscono il carattere unico di questa rinomata birra Pilsner. La Warsteiner, che da sempre produce birra secondo i più alti standard qualitativi, ha avuto un ruolo determinante nel dare vita alla categoria delle birre premium in Germania. Ma il ricco portfolio contiene la doppio luppolo Warsteiner Herb, pilsner caratterizzata da un intenso aroma e un retrogusto gradevolmente persistente e la Warsteiner Premium Fresh, la birra senza alcool prodotta attraverso l’innovativo procedimento di de-alcolizzazione. Il Gruppo offre inoltre le specialità bavaresi della birreria König Ludwig Schlossbrauerei Kaltenberg.
Da 260 anni la birreria mantiene il suo carattere di impresa familiare: dal fondatore Antonius, all’attuale discendente Catharina Cramer, l’azienda è cresciuta ed è sempre stata seguita con grande passione dai membri della famiglia che hanno costantemente costruito e sviluppato la realtà produttiva Warsteiner. E sono anche riusciti a trasformarla da importante realtà regionale a gruppo birraio internazionale. Ma il carattere familiare dell’impresa appassiona molto i consumatori, tanto che per accogliere i visitatori provenienti da tutto il mondo, più di 50 mila ogni anno, nel 2006 è stato realizzato il Warsteiner Visitor Centre, dove è possibile conoscere e apprezzare, attraverso un “viaggio multimediale”, ogni singolo elemento della Premium Pils. Tant’è che in Italia le strategie di marketing della Warsteiner puntano sulle attività “Below the line” con un focus particolare sulle partnership con eventi internazionali lifestyle, senza tralasciare il mondo della gastronomia, dello sport, dell’arte, tant’è che la pilsner Warsteiner Premium Verum è protagonista della Mostra del Cinema di Venezia, dell’Affordable Art Fair di Milano, del concorso per giovani artisti Blooom Award by Warsteiner, alla Molo Street Parade, l’evento dell’estate che trasforma il porto di Rimini nel più grande e suggestivo locale a cielo aperto, tra oltre 200.000 presenze, dj internazionali e pescherecci trasformati in consolle galleggianti.
(Silvia Serpelloni)
“Mentre la strategia aziendale – racconta Giardiello -, si basa sulla promozione dei valori internazionali dell’azienda madre: passione, qualità, stile, che determinano da sempre il posizionamento Premium del marchio, ma anche una nuova vicinanza al consumatore e un’interpretazione del suo stile di vita continuamente in evoluzione. Un’attitudine sempre più contemporanea che si rispecchia in una esperienza di consumo vitale, condivisibile e cosmopolita”.
Per questo dal 13 novembre partirà il “Warsteiner in Tour” che toccherà punti vendita e gallerie dei centri commerciali per coinvolgere i consumatori in un’esperienza multisensoriale che farà conoscere il marchio Warsteiner e la qualità della produzione della Birreria. Quattro, al momento le tappe: le gallerie di due centri commerciali di Milano, uno di Casalecchio di Reno e l’altro di Mestre.