La situazione è innegabilmente difficile per tutti, per la ristorazione quasi drammatica, e le buone prospettive ed i sostegni sembrano davvero insufficienti.
Ma l’enocatena di negozi specializzati di vino del Gruppo Calzedonia, come annunciato da tempo, non smette di investire, di credere nel Made in Italy, come patrimonio riconosciuto nel mondo e perno di una rinascita. Proprio con queste premesse, Signorvino annuncia la prossima apertura del 19esimo punto vendita a Roma nel Centro Commerciale Maximo in via Laurentina, prevista per oggi, venerdì 27 novembre. L’obiettivo è quello di essere vicini al consumatore, ad un target sempre più eterogeneo di clienti, amanti del vino ed appassionati, e mettere alla portata di tutti una selezione ricercata di etichette di vino 100% italiano. “Oltre all’importanza strategica per Signorvino di essere presenti nella capitale, speriamo di poter dare messaggio positivo a consumatori ed imprenditori. Investire e continuare a credere nel Made in Italy in un momento così drammatico siamo sicuri che possa avere anche una valenza etica e sociale, oltre ad un concreto riscontro economico” così commenta Federico Veronesi, General Manager Signorvino e parte della proprietà del Gruppo.
Il servizio degli esperti della catena e l’importante funzione di assistenza dei Wine Specialists durante la fase di scelta della bottiglia, la comunicazione ed il racconto delle referenze, deve rimanere una colonna portante della proposta, oltre che un modo per continuare a stare vicini, anche da remoto, ai propri clienti. L’impegno nell’apertura rapida di un metodo basato sull’omnicanalità e sulla possibilità di scegliere fra opzioni di acquisto in store ed online, con delivery ed asporto, dimostra la volontà del gruppo di reagire alla situazione che stiamo vivendo e la determinazione nel non voler lasciare a casa nessun dipendente, degli uffici centrali ma anche dei singoli locali.
C.d.G.
Signorvino, catena di negozi di vino specializzati, nata nel 2012 che fa capo al Gruppo Calzedonia (2,3 miliardi di fatturato e 32 mila dipendenti), ha chiuso il 2019 con un giro d’affari complessivo – fra ristorazione e vino – di circa 35 milioni di euro con una crescita del 10% circa rispetto all’anno precedente.
La scommessa è tutta per quest’anno. Nonostante il periodo drammatico che stiamo vivendo, con l’ultima apertura di Curno (Bg), lo scorso novembre, gli store oggi sono 17 e per il 2020 l’insegna mira a raggiungere i 25 locali.
18 punti vendita: Milano Duomo, Milano Via Dante, Brescia, Arese, Verona, Affi, Valpolicella, Vallese, Merano, Torino, Vicolungo, Cadriano, Bologna, Firenze, Foiano, Castel Romano, Curno, Parma.
Elena Mazzuoli 3495540805