Arriva l’App anti contraffazione. Si chiama “Vintag” l'applicazione sviluppata dalla vicentina Axatel Smart Applications, che consente di conoscere tutto sul vino semplicemente appoggiando lo smartphone all'etichetta.
Basta infatti avvicinare un telefono di ultima generazione ad un'etichetta predisposta perché si attivi sullo schermo del cellulare un'interfaccia multimediale. L'utente potrà così scaricare un certificato di autenticità e accertarsi che quello che ha di fronte non sia un falso: lo garantisce un numero univoco della bottiglia e una serie di informazioni accessorie, come lotto di produzione, origine della parcella del vigneto, numero della botte di affinamento, ecc.
Attraverso Vintag è possibile anche accedere ad una serie di contenuti, come una videodegustazione guidata o una scheda tecnica, interfacciarsi direttamente con i social network o visitare il sito aziendale. Vintag può condurre direttamente ad un e-commerce dove si può ordinare con un click il vino appena degustato al ristorante oppure richiedere direttamente all'azienda informazioni commerciali. Grazie alla geolocalizzazione, il produttore ha la possibilità di conoscere con esattezza luogo e momento di consumo di ogni singola bottiglia, controllando così mercati paralleli e arginando fenomeni di distribuzione in canali non autorizzati.
Le bottiglie di vino abilitato a Vintag nascondono dietro l'etichetta un microchip invisibile agli occhi. Si tratta di un tag predisposto per la lettura attraverso la tecnologia Nfc (Near Field Communication), un sistema di comunicazione wireless, utilizzato anche per i pagamenti elettronici. L'applicazione è stata sviluppata da Axatel Smart Applications di Vicenza, azienda che punta a divenire il leader nazionale per le soluzioni su NFC attraverso applicativi destinati anche ad altri settori, quali il turismo e la gestione del patrimonio pubblico e viene già utilizzata dall'azienda agricola Le Morette di Peschiera del Garda che applica Vintag sul Lugana con contenuti multimediali.
Rosa Russo