Italia in prima linea nella cooperazione contro le contraffazioni alimentari grazie alla Carta dei Mieli del Mediterraneo, il documento tecnico che unifica e tutela le produzioni di 10 Paesi.
La Carta, presentata a Tunisi nel corso del VII Forum dell'Apicoltura del Mediterraneo dal titolo 'l'Apicoltura al centro della biodiversità e della sicurezza alimentare', in programma fino a domani, nasce da un processo partito dal nostro Paese che ha consentito di sviluppare una definizione comune del miele del Mediterraneo. Obiettivo del documento è quello di favorire gli apicoltori nel raggiungimento di una serie di risultati strategici, sia in termini di valorizzazione delle produzioni locali nei mercati domestici ed internazionali sia per il contrasto alle importazioni di miele di dubbia qualità nell'area mediterranea.
Una strategia promossa da Apimed (Federazione degli Apicoltori del Mediterraneo) che lavora per la protezione delle varietà autoctone e lo sviluppo di metodi di produzione che garantiscano la salubrità del miele e che rappresenta l'unico soggetto aggregativo di settore al momento esistente a livello di regione mediterranea, riunendo al suo interno 21 associazioni, cooperative e federazioni nazionali di apicoltori provenienti da Algeria, Marocco, Tunisia, Italia, Albania, Libano, Palestina, Egitto e dai paesi limitrofi Iraq e Giordania. Il percorso si iscrive all'interno di un processo cominciato otto anni fa a in Italia, a Foligno, quando Apau (Associazione di Produttori Apistici dell'Umbria) e Felcous Umbria, (Fondo di Enti Locali per la Cooperazione Decentrata e lo Sviluppo Umano Sostenibile), con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Foligno, della Regione dell'Umbria e dell'Iniziativa Art di Undp (Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite) , diedero vita alla prima edizione del Forum dell'Apicoltura del Mediterraneo. Fin da allora, il Forum ha rappresentato un'occasione di dialogo e confronto tra gli apicoltori del Mediterraneo e le loro reti, ed ha portato al consolidamento di una coalizione di associazioni e cooperative di produttori apistici, istituti di ricerca ed enti pubblici, istituzioni locali, nazionali ed internazionali dei paesi del Mediterraneo.
C.d.G.