Apre la seconda sede di Pepe, uno dei ristorantini italiani preferito dagli inglesi
da Londra, Claudia Santoro
Si chiama Pepe Street Food ed è già sulla bocca di tutti. Il ristorantino italiano ha appena inaugurato una seconda sede nel centro di Londra, a Soho, e ha già la fila di clienti.
Dopo aver aperto il primo locale vicino Trafalgar Square nel 2011 e aver conquistato il certificato di eccellenza TripAdvisor nel 2015, Pepe Street Food ha una nuova sede, al 27 di Old Compton Street e si preparara all'apertura di nuovi punti in zone nevralgiche del centro di Londra. Così, nel quartiere multietnico della Capitale brittanica, dove i locali storici londinesi fanno spazio alle nuove proposte delle diverse etnie presenti, la gastronomia italiana si fa strada ancora una volta, proprio nel cuore pulsante di Londra. Si, ancora una volta, perchè a Londra l'offerta gastronomica italiana è in testa a tutte le altre e si presenta già con una ricca varietà, da ristoranti a pizzerie, da gelaterie a pasticcerie, tutto di tradizione italiana, ognuno con una storia di successo.
Il punto forte di Pepe Street Food? La proposta di una gastronomia semplice ma gustosa con una forte attenzione alla qualità e all'origine delle materie prime. I proprietari, Paolo Giglio e Giorgio Codeghini, originari di San Nicolò, in provincia di Piacenza, ritrovati a Londra dopo alcuni anni, utilizzano esclusivamente farine, vegetali e altri ingredienti di produzione italiana, proponendo anche un menù per vegani. Tra gli ingredienti la bufala campana, la coppa piacentina Dop, il prosciutto di Parma stagionato 12 mesi, i pomodori di Pachino, i carciofi romani, la provola, la spianata piccante calabrese, la mortadella di Bologna e altri.
Come dice il nome, Pepe Street Food propone cibo da strada, o meglio, cibo da asporto come tranci di pizza, pasta, insalate e dolci rigorosamente fatti a mano ogni giorno e, importante, dal gusto veramente italiano. Tutto in un locale minimal tinto di verde e nero con un'ampia vetrina che attrae i passanti con le pizze in esposizione e una interessante parete ricca di macinini del pepe in esposizione e stampe di cibo made in italy.
“La scelta del nome riguarda una parola breve, con un suono facilmente riconoscibile e pronunciabile dall'inglese, un elemento semplice, fondamentale all'interno della cucina italiana e dello street food. Un alimento in linea con i valori che cerchiamo di esprimere attraverso la nostra filosofia aziendale”, ha spiegato Paolo Giglio, titolare.
Tra le pizze più richieste si fanno spazio il trancio con bufala, quello con crudo, stracchino e rucola e quello con uovo e spinaci. Sottili e croccanti, ma al punto giusto.