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La novità

“Per il cibo d’asporto meglio usare le latte”. L’idea innovativa di Salerno Packaging

18 Febbraio 2021
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di Clara Minissale

La nuova frontiera del cibo a domicilio passa anche dall’attenzione all’ambiente.

Ingredienti a chilometro zero, pertinenza territoriale e stagionalità, da soli, non sono più sufficienti a garantire il rispetto dell’ecosistema se poi devono essere impacchettati in maniera poco consapevole per arrivare sulle nostre tavole. Un problema che sempre più ristoratori cominciano a porsi, valutando le possibilità offerte dal mercato, oltre a plastica e cartone. A Palermo, i primi a pensare alla latta come contenitore ideale per i loro cocktail da sorseggiare a casa, sono stati i titolari di un pub che hanno voluto una lattina personalizzata per contenere le loro creazioni. A realizzarla è stata la Salerno Packaging, azienda palermitana leader nella produzione di imballi metallici per alimenti che da allora, non si è più fermata. “Abbiamo dovuto pensare a soluzioni utili per mettere ristoranti, bar, pub, in condizioni di trasportare agevolmente alimenti o liquidi. Una cosa un po’ diversa da quella che facciamo abitualmente ogni giorno – spiega Filippo Salerno, responsabile Ufficio tecnico e manutenzione dell’azienda -. Noi produciamo contenitori per conserve, il delivery rappresenta una nuova interessante nicchia di mercato in veloce espansione”.

La sfida più grande, per un’azienda abituata a grandi numeri, è stata quella di ragionare su piccola scala. “Lavorando con la grande distribuzione, facciamo fronte a richieste che vanno dai trecento mila pezzi ai cinque milioni – continua Salerno – In questo caso, invece, si trattava di realizzare dei pezzi a richiesta dello chef o del ristoratore e metterlo in condizione di poterli sigillare autonomamente e facilmente dopo averli riempiti con il cibo da consegnare a domicilio. Per questo abbiamo creato una macchinetta manuale delle dimensioni di un trapano a colonna che può stare poggiata su un tavolo ed essere usata per sigillare le latte una volta riempite”.

Il cliente che fa l’ordine al ristorante, quindi, può vedersi recapitare a casa il pranzo o la cena contenuti in varie lattine ermeticamente chiuse, dotate di sistema di apertura easy open, come quello delle scatolette di tonno, per intenderci. I vantaggi di questo sistema sono presto spiegati: “La banda stagnata o latta è personalizzabile, facile da trasportare, totalmente e facilmente riciclabile e il costo non supera quello di imballaggi in plastica o carta – dice il responsabile tecnico della Salerno Packaging – La vera svolta, per noi, è stata riuscire a realizzare la piccola macchina per la chiusura ermetica ad un costo contenuto. Una macchina manuale, infatti, costa mediamente intorno ai settemila euro. La nostra, con un investimento di mille e duecento euro, permette di avere sempre a portata di mano la possibilità di inscatolare e sigillare, fornendo una buona alternativa smart di packaging a chi fa delivery”.