“Cambia la bottiglia, ma il mito è sempre lo stesso”. Si potrebbe concludere qui la presentazione dell’ultima modifica della bottiglia di Pepsi. Invece no. Prima perché l’Italia è il primo paese in Europa a presentare la nuova bottiglia in tutta la gamma; mentre all’estero, dove ha avuto molto successo, è in commercio solo la classica.
Poi, l’amministratore delegato di PepsiCo Italia, Marcello Pincelli, oltre a sottolineare che “si tratta di un rilancio strategico, assolutamente in linea con le caratteristiche di un brand costantemente volto all’innovazione, e che da sempre ha un occhio di riguardo sia per il design che per la funzionalità”, vuole evidenziare che la nuova bottiglia rappresenta l’intenzione di Pepsi di puntare sull’innovazione guidata dal design, cercando in questo modo di regalare esperienze di consumo sorprendenti e di alto livello ai consumatori. Significativa, d’altronde, la presenza di Pepsi alle ultime due edizioni della Milano Design Week con il progetto #MixItUp: uno spazio interattivo dedicato alle creazioni di design realizzate in collaborazione con i più grandi talenti.
La nuova bottiglia, che sostituisce quella modificata esattamente vent’anni fa, presenta una forma scultorea fresca e innovativa, pur restando amichevole e famigliare. “Quando il team ha intrapreso il primo restyling della bottiglia del 1996, puntava a fornire un prodotto che racchiudesse una sensazione di novità e di slancio, rimanendo inconfondibilmente e riconoscibilmente fedele all’identità di Pepsi”, spiega Pincelli. L'elemento di design più importante è un’audace curva che trae ispirazione dal cuore del linguaggio visivo di Pepsi. Le onde, le curve e l’inclinazione verticale sono sempre state caratteristiche intrinseche della multinazionale americana per esprimere la personalità del marchio, dinamica e proiettata verso il futuro. La nuova curva ha un tocco moderno e tridimensionale che è chiaramente contemporaneo. Il suo motivo sfaccettato è sezionato a metà, cosa che lo rende più simmetrico di una spirale tradizionale. Il design finale è fresco, dinamico ed esaltante. Esprime lo spirito giovane di Pepsi e la filosofia dell’”entusiasmo del momento”. La forma tattile invita i consumatori a esplorare e interagire con la bottiglia, offrendo una connessione e un’esperienza significativa che rimane con te per molto tempo dopo aver bevuto la tua cola.
E, poi, la nuova bottiglia rappresenta la prossima tappa della campagna di marketing mondiale “Live For Now”, essendo il più immediato e tangibile punto di contatto tra brand e consumatori. A questo punto hanno ragione nelle quartier generale Pepsi di Milano, a dire che ci sono prodotti che nella vita quotidiana di tutti noi si sono ritagliati uno spazio speciale, un’attenzione privilegiata. Sono prodotti che entrano non solo nelle nostre case, ma anche nel nostro immaginario, diventando in qualche modo famigliari. La bottiglia di Pepsi va senza dubbio annoverata fra questi prodotti: la dinamicità che caratterizza da sempre questo è stata alla base di tutte le evoluzioni di packaging – quattro, considerando solo gli ultimi vent’ anni –, arrivando oggi ad una rivoluzione non solo di forma, ma anche concettuale.
Tutta la gamma della nuova bottiglia di Pepsi prodotta in Italia, dove è presente dal 1960, sarà contraddistinta dal nuovo design. Il lancio avviene contestualmente in tutta Italia. E, tutto con un'unica visione: ‘Performance with Purpose’, che vuol dire fornire una vasta gamma di prodotti sia nel food che nelle bevande, da quelli di piacere a quelli salutari; “Trovare modi innovativi per ridurre al minimo il nostro impatto sull’ambiente e ridurre i nostri costi operativi; creare le condizioni per avere un ambiente di lavoro sicuro e inclusivo per i nostri dipendenti a livello globale e infine rispettare, sostenere e investire nelle comunità locali in cui operiamo”, sottolinea Pincelli. Così, per esempio, “human sustainability” è finalizzato a migliorare il profilo nutrizionale dei prodotti in portafoglio a Pepsi: Gatorade, Lipton ice tea, succhi Tropicana e Looza, Quaker, Lays. “Environmental sustainability” è il programma che nel sito produttivo di Scorzè, ha permesso di ridurre del 6.5% l’acqua e del 4,9% l’energia con una riduzione delle emissioni di Co2 di 31 tonnellate, pari a 776 alberi e, nello stesso tempo, il peso del pet della confezione è stato ridotto dell’11,6%. Con “Talent sustainability”, dice l’ad di Pepsi “lavoriamo per costruire una cultura della diversità e dell’impegno e per assicurarci che siano rispettati all’interno di tutta la filiera produttiva”.
Michele Pizzillo