A Catania
Si chiama Pamochã – da pane, mortadella e champagne – ed è la prima vera champagneria ad aprire a Catania. Il locale è stato aperto lo scorso 23 maggio. E in pochissimi mesi ha conquistato il pubblico catanese, diventato uno dei luoghi di tendenza della nightlife cittadina.
Tutto nasce da un’idea di tre amici e dalla loro comune passione per i viaggi. Loro sono Alfio Neri, Michele Tomaselli e Salvo Belluardo. Il nome stesso dell’attività, sfruttando il suono della pronuncia francese, gioca in maniera armonica con le tre parole pane, mortadella e champagne. E il risultato del gioco e della nuova avventura imprenditoriale è un luogo di ritrovo nel quale “godersi la vita” in un modo nuovo, divertente e spontaneo. La combinazione pane, mortadella e champagne rappresenta concretamente la filosofia del locale.
“La semplicità è il mezzo per accorciare le distanze – dicono i titolari – Una sorta di cambio d’umore che serve a chiunque voglia “staccare la spina” dal proprio tran tran quotidiano, scoprendo e gustando salumi e champagne da tutto il mondo con spensieratezza”. L’idea dei tre amici è infatti quella di stuzzicare l’appetito, il palato ma soprattutto la curiosità dei gourmand e di tutti coloro che vogliano scoprire gli abbinamenti tra bollicine – scegliendo tra le circa 200 etichette in carta – e una nutrita selezione di salumi e formaggi. Con un unico leit motiv: la leggerezza, come quella delle bollicine in un bicchiere di champagne, che si declina nello slogan “Léger comme une bulle”.
Ed ecco che Pamochã porta in città qualcosa di nuovo. Il locale ha un concept innovativo, metropolitano, con l’obiettivo di avvicinare i clienti al mondo dello champagne, e di incuriosirli a provare abbinamenti innovativi ma semplici. Attenta e meticolosa è la selezione delle etichette proposte. Ogni scelta è dettata dall’esperienza dei tre proprietari, che per più di 10 anni hanno viaggiato insieme in giro per il mondo per ricercare i migliori champagne. “Ogni etichetta è il risultato di un viaggio, di una condivisione, di una piacevole scoperta, di gruppo o individuale”, concludono.
C.d.G.