di Michele Pizzillo, Milano
Apprendi che la rivista Elle Decor ha allestito una mostra-installazione dedicata al tema dell’ospitalità e haute hotellerie, oltretutto in uno dei più bei palazzi che a Milano fanno da corona alla mitica via Montenapoleone, Palazzo Morando.
Scegli di andare a dare un’occhiata non tanto per scrivere un articolo, quanto per curiosare, perché pensi che sia il solito evento riservato agli operatori del settore. Che hanno visitato la mostra, anche perché gli oggetti esposti rispondevano al titolo di richiamo dell’iniziativa “Elle Decor Grand Hotel”.Fra cristallerie, ceramiche, tovagliato pregiato e le proposte gastronomiche di Maio, partner delle attività di food entertainment dell’evento, dove il design e la cucina d’autore si sono incontrati in un temporary restaurant & bar all’insegna dell’alta qualità e dalla ricerca culinaria – grazie all’alchimia culinaria dello chef Luca Seveso tra cucina italiana e i ricchi sapori orientali -, abbiamo scoperto che ti puoi preparare i cocktail a casa senza fatica e anche se sei sprovvisto di shaker, pinzette e tutte quelle “diavolerie” che usano i bartender. Perché, a Palazzo Morando, ha fatto tappa il drink che rivoluziona il modo di bere cocktail, cioè “Cocktail House”, il primo cocktail ready-to-drink – cioè, preparato e pronto al consumo – simbolo di un’autentica evoluzione nel mondo del bartending e della mixology. Infatti, è sufficiente versare il mix in un bicchiere colmo di ghiaccio per un comfort drink subito pronto, e per poetare diciamo “quando ci si vuole concedere un momento di gratificazione”.
(Alessandro Grieco)
Ad avere questa idea è stato Alessandro Grieco, nel giro del mondo della mixology ritenuto un bon vivant oltre che proprietario, negli anni ’90, di un ristorante molto frequentato a Milano, “Controvapore”. Inquadrato il personaggio, si è capito subito che Grieco era animato dal desiderio di realizzare il cocktail perfetto e, a quanto pare, c’è riuscito tanto che “Cocktail House” è diventato sinonimo di drink di alta qualità. D’altronde Grieco parte da un’attenta ricerca e selezione delle materie prime, prodotte appositamente per Cocktail House da un rinomato liquorificio, fino alla più equilibrata miscelazione garantita dalla collaborazione con Bruno Vanzan, Brand Ambassador, noto barman pluripremiato nonché Campione Mondiale di Flair Bartending 2016. Bruno Vanzan ha messo a disposizione la propria cultura, esperienza e creatività per la realizzazione dei cocktails: le ricette sono state messe a punto e calibrate attraverso numerosi test e degustazioni, per raggiungere il risultato perfetto.
(Bruno Vanzan)
La collezione, attualmente, conta 8 grandi classici – Black Russian, Boulevardier, Cosmopolitan, Daiquiri, Margarita, Negroni, Vodka Sour, Whiskey Sour -, a cui si affiancano 2 cocktail speciali, il Sushi Martini e il White Sensation, dalla ricetta con cui Vanzan ha ottenuti i più importanti riconoscimenti nelle competizioni internazionali. E, così, Cocktail House diventa un partner perfetto per tutte le occasioni, sia per la proposta originale di bere miscelato ma, anche, grazie al suo packaging di design, studiato per garantire praticità e versatilità, senza rinunciare all’estetica. Il prodotto, infatti, è disponibile in comodi box da 2 o 12 pezzi e in un elegante cofanetto in legno da 12 pezzi da sfoggiare nelle migliori occasioni.
Tant’è vero che il cocktail rivoluzionario e lo stesso packaging, sono stati molto apprezzati dai visitatori della mostra voluta da Elle Decor nella esclusiva cornice di Palazzo Morando, dove i cocktail già pronti venivano serviti anche nel temporary bar di Maio, che nella corte dello storico palazzo, è stato pensato come un salotto a cielo aperto. E, qualche settimana prima “le creature” di Vanzan, avevano conquistato gli appassionati di vela che si sono dati appuntamento al Monaco Yacht Show.