Conoscenza e consapevolezza delle peculiarità del territorio sono diventate ormai un vanto nel mondo del vino quando si parla di eccellenza, ma non hanno ancora coinvolto appieno l’olivicoltura, che pure ha un peso altrettanto decisivo nel produrre qualità nel rispetto della terra.
Il progetto “Fizonaclassico” inserito nell’ambito di un Progetto di Filiera Integrata (PIF) ha avuto come obiettivo lo sviluppo di uno strumento innovativo che permettesse di fotografare le caratteristiche delle 4 zone di produzione del Chianti Classico dal punto di vista geologico e microclimatico, integrandole con le serie storiche di dati climatici, con i riferimenti catastali, con foto aeree dei terreni aziendali e con le caratteristiche chimiche degli oli analizzati a partire dal 2000.
Lo studio è stato condotto per 18 mesi, concludendosi a fine 2014, anno noto ormai come horribilis per la produzione dell’olio, ma che verso il suo termine ha visto il raggiungimento di risultati assolutamente innovativi, di cui il Consorzio vanta il primato assoluto per l’originalità e la funzionalità del sistema attivato.
Questa descrizione può richiamare il concetto di terroir che può essere mutuato dai produttori di vino, fatta salva una doverosa precisazione: la zonazione dell’olivo non corrisponde a una classificazione delle aree per merito, ma ne descrive le differenze con lo scopo di aiutare, chi le conduce, a fare scelte tecniche più mirate.
L’obiettivo è quello di dare il maggior numero di informazioni con un alto dettaglio che guidino l’olivicoltore nella cura delle piante in modo da ottenere quel famoso oro del Chianti Classico in tutto il suo splendore.
Dopo la conclusione dei lavori di presentazione del progetto, verrà ritirato dal Presidente del Consorzio, Carlo Salvadori, il Premio Touring conferito all’Olio Extravergine di Oliva Chianti Classico Dop. Il premio, giunto alla sua 15esima edizione, sarà consegnato dal Console Provinciale TCI, Massimo Conti Donzelli.
C.d.G.