(Silvia Rossetti, Laura Marchini e Cosimo Finzi)
La birra non è più né una bevanda, né un mondo da uomini. Adesso ci sono le donne che scelgono di bere birra e quale birra bere, amano sperimentare e amano scoprire.
Da queste certezze di Alberto Frausin, amministratore delegato di Carlsberg Italia che controlla il Birrificio Angelo Poretti, è forse scaturita l’iniziativa di incaricare i mastri birrai di pensare ad un birra che avesse anche un profilo più femminile. Insomma, una birra capace di incuriosire e soddisfare appassionati ed esperti. Missione compiuta, con la “10 Luppoli le Bollicine Rosé”.
La presentazione è stata un evento in grado di sollecitare i sensi dei propri ospiti, attraverso la proposta di un percorso multisensoriale: visivo, il tocco d’arte e di originalità è stato assicurato dall’artista/fisionomista Sabrina Ronchi, che a ciascun ospite ha dedicato il “profilo Rosé” rappresentato da una silhouette in cartoncino realizzata all’istante; olfattivo, stimolato dagli allestimenti floreali composti da gerbere, rose, garofani e bocche di leone dalle sfumature rosé che hanno esaltato le note aromatiche della birra. Ogni momento dell’evento è stato caratterizzato da speciali accostamenti per esaltare il gusto unico della nuova birra Poretti, come il salmone marinato alla birra, la tartare di manzo ai grani di senape antica, il risotto 10 Luppoli Rosé e fragole, il branzino marinato con salsina ai lamponi, la quinoa con agrumi e verdurine croccanti. Per l’udito ci ha pensato il sound sommelier Paolo Scarpellini, con una selezione musicale in grado di accompagnare e rendere più piacevole l’esperienza di degustazione specifica della “10 Luppoli Le Bollicine Rosé”.
E’, insomma, una birra speciale rifermentata con lievito Saccharomyces bayanus,lo stesso usato per la produzione delle bollicinepiù famose, che le conferisce una perfetta frizzantezza per celebrare i momenti importanti della vita. A rendere innovativa questa birra, oltre alla rifermentazione e l’utilizzo di 10 luppoli differenti provenienti da tutto il mondo, è il colore rosato donato dalla carota violetta e l’uso esclusivo nella sua realizzazione di malto di frumento. Tutti elementi che conferiscono alla 10 Luppoli un profumo ricco di suggestioni olfattive e delicate note aromatiche per un risultato beverino, fresco e sensuale, unico nel suo genere.
Un prodotto, insomma, è stato evidenziato durante la presentazione milanese, che segna un’importante svolta per la Poretti, visto che “si vuole intercettare quel nuovo trend di consumatori giovani, indipendenti e alla perenne ricerca di novità da scoprire”, dice Laura Marchini, corporate affairs di Carlsberg. Fra questi giovani, molte donne che non hanno paura che la loro femminilità venga messa in discussione da quel “bersi una birra con gli amici”, perché la birra è uno degli alcolici preferiti (1 su 4) – evidenziano le indagini della Doxa -; e, poi, se consumata con moderazione, si lega ad esperienze positive di relax, convivialità, spensieratezza e allegria. Inoltre, per loro il consumo di birra è compatibile con uno stile di vita moderno, equilibrato ed attivo – al terzo posto tra le priorità subito dietro a famiglia e lavoro – perché composta da ingredienti naturali e abbinata spesso e volentieri al consumo di cibo (il 70% dei consumi sono a pasto). “Il trend generale che abbiamo rilevato dalla nostra indagine nei sei mesi di Expo è quello dell’avvicinamento dei sessi – ha affermato il ricercatore Cosimo Finzi – l’uomo fa sempre più cose che un tempo non faceva, soprattutto in cucina e in casa, e la donna ha più interazioni con ‘aree’ un tempo molto maschili come la tecnologia, la finanza e alcuni prodotti un tempo considerati prettamente maschili. Tra questi la birra che oggi è apprezzata da circa il 60% delle bevitrici italiane anche se consumata sempre con moderazione. Una scelta oculata sinonimo di ricerca della qualità da parte delle nostre consumatrici che preferiscono una birra dal gusto classico, leggera e fresca, spesso consumata in abbinamento alla pizza. Le aspettative per il futuro, però, sono differenti: il 52% delle intervistate si è detta interessata a scoprire prodotti e sapori nuovi e il 43% ha espresso il desiderio di poter abbinare la birra a cibi più particolari come il pesce, i dolci, il formaggio. Tutti abbinamenti che si sposano molto bene con la nuova arrivata nella famiglia delle birre di Birrificio Angelo Poretti 10 Luppoli Le Bollicine Rosé!”.
Anche dal punto di vista delle occasioni di consumo, l’ultima nata in casa Poretti si dimostra una birra fuori dal comune: ideale per accompagnare crudité di pesce, crostacei, formaggi a pasta fresca e fragole, perfetta per essere sorseggiata durante l’aperitivo, sorprendente come brindisi a fine pasto o per celebrare un momento speciale. Insomma “un prodotto dall’estrema versatilità, che non aspetta altro di essere scoperto e degustato nelle diverse occasioni”, dice Silvia Rossetti, brand manager di Poretti. Ha un perlage fine ed elegante, è rosata e deve essere bevuta rigorosamente in flûte. Mentre il colore rosato, dall’origine totalmente naturale, scaturisce dall’utilizzo tra gli ingredienti della carota violetta, la carota “originale” ricca di polifenoli e flavonoidi conosciuta per le sue caratteristiche antiossidanti sin dall’antico Egitto. Non tutti, infatti, sanno che nel XIV secolo in Europa si importavano carote violette. Nel 1720 gli olandesi decisero di cambiarne il colore facendola diventare arancione in onore della dinastia regnante, gli Orange. Così, nel giro di qualche anno, si arrivò a una carota arancione perdendo le semenze della versione originale che solo recentemente sono state recuperate dando vita ad un prodotto molto pregiato e apprezzato dagli chef. Il profumo leggero e ricco di suggestioni olfattive della “10 Luppoli Le Bollicine Rosé” è frutto di un bouquet di 10 luppoli diversi provenienti da tutto il mondo.
Michele Pizzillo