di Emanuele Scarci
Si chiama “Luna di Ponca” la prima etichetta della tenuta Borgo Conventi targata Moretti Polegato.
Si tratta di un Collio Doc Riserva frutto di un blend tra Friulano, Chardonnay e Malvasia. Un vino dal lungo affinamento, parte di cui svolto in barrique, ottenuto dalle uve della vendemmia 2019. “Luna di Ponca” è nato grazie a un gruppo di enologi guidato da Stefano Gava e con la consulenza di Riccardo Cotarella. “Non appena Borgo Conventi è entrato a far parte del nostro gruppo, nell’aprile 2019 – spiega il presidente di Villa Sandi Giancarlo Moretti Polegato – è nato il desiderio di ideare un nuovo vino. Un prodotto che raccontasse la storia di Borgo Conventi a partire dal nostro ingresso. Abbiamo deciso di produrre il primo blend dell’azienda con varietà tipiche, dando origine all’unico bianco riserva di Borgo Conventi, in parte affinato in legno. Ci ha guidati l’obiettivo di produrre un vino identitario e che trasmettesse il patrimonio del Collio”.
L’impasto giusto
La ponca è il terreno tipiche delle colline friulane, un impasto di marna e arenaria ricco di Sali e minerali. Luna di Ponca è un vino strutturato, aromatico, con profumi di scorza d’agrumi e fiori. “Luna di Ponca” nasce dai vigneti biodiversi in località Gradiscutta, nel comune di Gorizia. Il Friulano prevede una vinificazione completamente in acciaio, mentre Malvasia e Chardonnay seguono fermentazioni e affinamenti separati entrambi in barrique. Una volta imbottigliato, il vino matura ancora qualche mese in bottiglia prima di essere commercializzato a quasi due anni dalla vendemmia. Nell’annata 2019 sono state prodotte 6.096 bottiglie da 0,75 litri, 230 in formato Magnum e 20 Jeroboam.
La tenuta di Farra d’Isonzo dispone di 30 ettari di vigneti dislocati nelle zone Doc friulane del Collio e dell’Isonzo e produce circa 300 mila bottiglie di vini bianchi e rossi friuliani, di cui 200 mila Collio e 100 mila Isonzo Doc.
Non solo Prosecco
Moretti Polegato guida Villa Sandi, gruppo con 5 tenute, dal Veneto al Friuli, con 25 milioni di bottiglie (oltre metà all’estero), di cui 20 con il brand La Gioiosa. Si tratta per lo più di Prosecco Doc e Docg, Pinot Grigio e vini friulani. L’anno scorso i ricavi di Villa Sandi sono scivolati, a causa della pandemia, da 95 a 91 milioni, ma quest’anno si potrebbe raggiungere il record storico di 110 milioni. Grazie anche al Prosecco Rosè che potrebbe passare da 1,5 milioni di bottiglie dell’anno scorso a 5 milioni del 2021. Le indiscrezioni indicano l’imprenditore di Crocetta del Montello alla ricerca di una tenuta in Toscana. Probabilmente nel Chianti. Moretti Polegato la prende alla larga. “Il vantaggio di avere le tenute tra Veneto e Friuli è la velocità di spostamento – sottolinea -. La Toscana mi piacerebbe anche se perderemmo il vantaggio della vicinanza. Tuttavia tutte le nostre tenute sono provviste di eliporto e il problema non sussisterebbe”.