(Massimo Bottura – Ph Filipe Barranco)
Lo ha sempre detto. Il sogno ormai sembra una dolce realtà. Massimo Bottura dell’Osteria Francescana è al lavoro per realizzare a Modena un’università del cibo.
A Milano, ospite della Fondazione Corriere della Sera per parlare di sostenibilità in cucina, conferma l’idea di fondare in Emilia, nella sua Modena, un corso di laurea dedicato al mondo del cibo e della ristorazione. Del progetto si era già in parte parlato nei mesi scorsi con un intervento del rettore dell’università di Modena, Angelo Oreste Andrisano, che aveva spiegato: “Con Bottura abbiamo iniziato a parlare seriamente di un progetto relativo ad Agrifood che per essere sostenibile deve essere chiaramente orientato alla futura occupazione dei laureati. Altrimenti non ha alcun senso”.
Ora Bottura svela alcune novità: “Negli ultimi anni abbiamo già lavorato per il rilancio del corso di enogastronomia dell’istituto Spallanzani di Castelfranco Emilia che oggi ha la lista d’attesa. Ma ci vuole un nuovo luogo per continuare a fornire un percorso ai ragazzi nel campo dell’enogastronomia — spiega lo chef —. Come ha detto anche il mio amico Niko Romito, i giovani più bravi e promettenti in cucina sono quelli che hanno una laurea, perché la cultura genera conoscenza, che apre la coscienza. Di fianco all’istituto Spallanzani c’è un antico edificio, Villa Sorra, abbandonata da anni. Lì potrebbe nascere un nuovo corso di laurea, da aprire agli studenti in arrivo da tutto il mondo”.
Un’ipotesi è che possa già partire nell’anno accademico 2016-2017.
C.d.G.