Sarà l’Istituto regionale vini ed oli di Sicilia l’ente certificatore della mandorla di Sicilia. La convenzione della durata triennale è stata firmata in questi giorni e dalla prossima raccolta che avverrà nel mese di agosto, l’Irvo ne controllerà i diversi step.
L’accordo è stato stipulato tra l’ente regionale e l’Apromas (l’Associazione Produttori Mandorla di Sicilia).
“Un motivo per noi – dice il dirigente generale, Lucio Monte – di orgoglio che attesta il riconoscimento da parte del mondo agroalimentare siciliano per le competenze professionali presenti all’interno di questo ente”.
Del resto, tale attività s’inserisce appieno nell’ottica più ampia delineatasi in questi ultimi anni secondo la quale si vorrebbero affidare all’Istituto del Vino e dell’Olio competenze riguardanti l’intero comparto agroalimentare siciliano. “Viene portato così a termine – dice il commissario straordinario Nino Di Giacomo – un importante iter che aggiunge un valore in più all’attività di qualità e valenza dimostrata da questo ente. Struttura tra l’altro che diventa sempre più punto di riferimento per il mondo produttivo siciliano garantendone l’eccellenza”.
L’iter per l’individuazione dell’Irvo come ente certificatore e di controllo della Mandorla di Sicilia è iniziato quattro anni fa quando l’Apromas ha scritto un disciplinare di produzione e registrato un marchio collettivo con lo scopo di rappresentare e difendere nel mercato l’eccellenza dei distretti di Enna, Siracusa, Caltanissetta e Agrigento.
L’Irvo ha così proceduto a predisporre un piano di controllo ed un tariffario. Il suo compito sarà quello di garantire la tracciabilità della filiera mandorlicola svolgendo i controlli per annata di produzione e notificando agli operatori controllati e all’Apromas gli esiti delle verifiche nonché tutti i provvedimenti consequenziali comprese le eventuali azioni correttive. L’Irvo provvederà inoltre al rilascio dei certificati di conformità.
C.d.G.