Visita dell'assessore regionale siciliano all’Agricoltura Antonello Cracolici oggi nella sede dell'istituto regionale vini e oli di Sicilia.
Una visita ben accolta dal personale che ha avuto modo di confrontarsi con l’assessore su varie tematiche. “E’ stato un piacere per noi – commenta il direttore generale, Lucio Monte – ricevere la visita dell'assessoreche stimiamo molto per la sua competenza politica e di visione generale. E' stato un momento di confronto in cui abbiamo avuto la possibilità di far conoscere in maniera più dettagliata gli ambiti dei quali ci occupiamo”.
Dalla ricerca alla certificazione, dalla progettazione e promozione, tutto questo è l’Istituto Regionale del Vino e dell’Olio che in questi anni di “ristrettezza economica” “non ha mai fatto un passo indietro nella garanzia dei servizi e nella qualità”, sottolinea il direttore.
Antonello Cracolici: “L’Irvo è il ‘ministero degli esteri’ del vino siciliano, e così sarà anche per il nostro olio”, ha dichiarato.
Vino e olio sono infatti gli ambiti in cui l’ente esplica le sue attività ma da oggi si aprirà anche al mondo del grano. E’ quanto infatti Cracolici ha chiesto all’Istituto, ovvero la certificazione dei grani antichi di Sicilia. ”La nostra isola ha le sue eccellenze nel vino e nell’olio – ha detto – ma bisogna tutelare e promuovere anche i grani antichi siciliani che rappresentano un patrimonio da valorizzare attraverso apposite filiere”.
L’assessore ha infine parlato del riordino degli enti partecipati dalla Regione. “Questo processo – ha detto – non dovrà mettere a rischio il ruolo di chi, come l’Istituto del Vino e dell’Olio, è un riferimento importante per i produttori. Anzi – ha concluso Cracolici – l'auspicio è che l'Istituto assuma sempre più un ruolo strategico nel settore della ricerca, permigliorare le qualità delle nostre produzioni e il coordinamento delle attività di promozione in Italia e all'estero”.
C.d.G.