(Nadia Zenato)
Se qualcuno pensa che moda e vino non abbiano nulla in comune, adesso ha da ricredersi.
Ha fatto discutere e incuriosito, non poco, la scarpa da donna all’Amarone. L’idea è frutto della complicità tra due amiche, una produttrice di vino, Nadia Zenato, e una designer, Paola D’Arcano. Si tratta di décolleté tacco 12, che prendono spunto dalle screziature del tulipano. Un vero gioiello, in esclusiva, che ha fatto letteralmente impazzire le donne al suo debutto a Verona, che si è svolto presso la boutique Pavin Luxury Store. Non ci siamo fatti perdere l’occasione e abbiamo chiesto proprio alla produttrice Nadia Zenato qualcosa in più.
Per lei, giusto per chiarire, i due mondi, vino e moda, si intersecano benissimo. Elementi in comune sono la creatività e l’emozione. Poi, se è vero che le donne ne sanno una più del diavolo, allora Nadia è donna al 100 per cento. Non a caso, il suo oggetto del desiderio si è trasformato in realtà. La produttrice veneta è infatti un’appassionata di moda e di scarpe, soprattutto. Non solo di vino. Abbiamo provato a chiederle quante ne possiede e ha risposto: “Non si contano”. Ora però tra Jimmy Choo, Christian Louboutin e Gucci, ci saranno anche le sue, realizzate in collaborazione con la designer Paola D’Arcano, in twill di seta Mantero con gocce di Amarone Classico Zenato. Il grande vino si è trasformato così in piccoli pois rosso vermiglio che spiccano su una scarpa candida, nell’ultima collezione della stilista veronese.La morbidezza della seta esalta il colore dei pois di vino al punto che, anche a distanza, sembra di sentirne il profumo. Basta dare un’occhiata alla calzatura. Ha un gusto visivo e olfattivo che sembra far percepire il bouquet sensuale degli aromi del vino. Un’esperienza tattile e sensoriale che unisce la creatività e il buon gusto delle due donne venete.
(Le scarpre con gocce di Amarone)
“L’idea è nata per caso – racconta Nadia Zenato – durante una chiacchierata tra amiche. Tra donne si parla tanto e, inutile nasconderlo, l’argomento moda non viene mai trascurato. Così Paola ed io ad un tratto ci siamo guardate ed è saltata fuori la domanda “Perché non una scarpa al vino?”. Detto, fatto”.
La creazione ha messo in subbuglio stylist e fashion blogger, ma anche winelover curiosi e attenti alle novità del settore più intrigante che esista, quello del vino e delle emozioni che può suscitare. Nadia ci mostra le sue scarpe mentre sorseggia un calice di Amarone. Le brillano gli occhi per l’entusiasmo mentre, divertita, si lascia immortalare con le sue scarpe al vino. Sono una edizione limitata. Un capriccio da concedersi. Si potranno acquistare in tutte le boutique Pavin del Veneto, nei negozi di lusso, in Italia e all’estero. Ma anche presso il suo personale concept store Otè, in Toscana a Porto Santo Stefano, dove è possibile trovare altri accessori ideati dalla produttrice di vino. Oltre alle scarpe, Nadia si diverte a progettare per se stessa, in primo luogo, collane con tappi di sughero e con tappi del Lugana Metodo Classico Brut Zenato. Che dire, dove c’è donna c’è fantasia.
Francesca Landolina