Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
La novità

Le eccellenze italiane in un sito: nasce il portale dei prodotti a denominazione

18 Marzo 2015
foodinitaly foodinitaly


(L'home page del sito foodinitaly.com)

da Milano, MIchele Pizzillo

Arrivano prima le informazioni e poi i prodotti. Se le informazioni sono approssimative, come spesso accade nel settore dell’agroalimentare, ad essere penalizzato è sempre il prodotto.

Una volta conviti di questo, bisogna correre ai ripari. Magari, senza vergognarsi, copiare i francesi che in quanto a promozione dei prodotti agroalimentari sono campioni assoluti. Pochi concetti, chiari, questi emersi nel corso della presentazione di quello che potrebbe essere un progetto capace di sopperire alla carenza di una politica di valorizzazione delle ricchezze dell’agricoltura italiana.

E, cioè, il progetto “Foodinitaly”, una piattaforma sviluppata da Italiaonline per valorizzare il territorio e le eccellenze enogastronomiche, oltre a configurarsi come “una straordinaria occasione di visibilità e di business per le piccole e medie imprese del mondo food – dice Gabriele Mirra, ceo della prima internet company italiana -. Il nostro obiettivo è quello di diventare il punto di riferimento digitale di operatori e consorzi di tutela che compongono le filiere dei prodotti certificati”.


(Gabriele Mirra)

Che sono tanti, come ha evidenziato Mauro Rosati, direttore generale della Fondazione Qualivita che da tredici anni tutela e valorizza le produzioni agroalimentari di qualità italiana che comprende 271 prodotti di qualità certificata tra Dop, Igp, Stg; le 523 denominazioni dei vini suddivisi tra Dop e Igp (Docg, Doc e Igt) e oltre 4.500 prodotti agroalimentari tradizionali. Così Foodinitaly tra, per esempio, la storia dell’Aceto Balsamico di Modena Igp, i successi di Parmigiano-Reggiano Dop e Grana Padano Dop fino ai gioielli come il Prosciutto San Daniele Dop e il Culatello di Zibello Dop, potrà fare scoprire in ogni parte del mondo il meglio del sistema agroalimentare italiano.


(Mauro Rosati)

L’obiettivo, d'altronde, è l’internazionalità e gli ideatori di Foodinitaly sono convinti che il successo della piattaforma è tutto fondato sull’internazionalità. Tant’è vero che il sito è già disponibile pure in lingua inglese e fra qualche settimana sarà tradotto in cinese, russo e spagnolo. Perché, aggiunge Mirra, “affinché la qualità dei prodotti italiani si trasformi in competitività, occorre comprendere come meglio rispondere alle richieste di un mercato in continua evoluzione. Il digitale oggi è una straordinaria opportunità per il food Made in Italy. Italiaonline, che è un punto di riferimento importante per le imprese italiane che sono alla ricerca di un partner forte nel mondo digitale, con FoodInItaly si pone l’obiettivo di supportare i tanti produttori locali nell’intento di ampliare il raggio di azione delle loro attività di business”.

Dal punto di vista pratico, è stato illustrato durante la presentazione del progetto a cui hanno partecipato anche Rosato e lo chef Alessandro Borghese, tutti i prodotti e i piatti tipici che trovano spazio all’interno del sito sono accompagnati da immagini e schede informative che ne descrivono origini, storia, modalità di produzione e di lavorazione e valori nutrizionali. Attraverso un motore di ricerca avanzato, infatti, è possibile scoprire le specialità regione per regione, provincia per provincia e addirittura comune per comune, dove è possibile acquistarle, e localizzare sulle mappe le zone di produzione. Non mancheranno news e tendenze legate al mondo del food, agli itinerari  enogastronomici lungo i percorsi del cibo e una sezione interamente dedicata a produzione, distribuzione, vendita e consumo all’insegna della sostenibilità ambientale.