Taglio del nastro i primi di luglio. Si cercano 25 giovani da assumere
Palermo, una città che ha girato le spalle al mare. Già Leonardo Sciascia annotava che il mare qui si presuppone, ma non si riesce a vederlo quasi mai. Oggi tornare a guardare al mare significa ripartire dal Molo Sant’Erasmo, da quel porticciolo dove resiste ancora una piccola comunità di pescatori e dove la foce del fiume Oreto incontra il Mediterraneo. Ripartire da qui significare ripensare Palermo con occhi diversi, offrendo speranza, lavoro e bellezza ad un’intera città. Il “water front” fortemente voluto dall’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale è il luogo dove mare e città ritorneranno a parlarsi. I nuovi edifici completati qualche mese fa realizzeranno concretamente questa ricongiunzione ospitando il progetto del giovane imprenditore Saverio Borgia: “Riportare il mare in centro città, questo è quello che mi ha spinto ad accettare questa sfida – racconta il ristoratore, già founder e ideatore del brand Bioesserì insieme al fratello Vittorio – Adesso più che mai abbiamo bisogno di nuove speranze, perdersi d’animo non serve. A causa della pandemia abbiamo dovuto fermare i lavori per diversi mesi, ma sono convinto che questo sia anche un momento di grandi opportunità e che piangersi addosso non serva. In un periodo in cui le condizioni economiche sono difficili per tutti e il rilancio imprenditoriale non è scontato questo progetto porterà anche 25 nuove assunzioni a Palermo, un piccolo ma concreto segnale di ripartenza che può significare molto in questo clima di sfiducia”.
“L’apertura di un ristorante gestito da giovani che dà lavoro ad altri giovani merita fiducia e un grande in bocca al lupo – è il commento del presidente dell’AdSP del Mare di Sicilia occidentale, Pasqualino Monti – il recupero del porticciolo di Sant’Erasmo è stato il primo nodo sciolto sul waterfront di Palermo: a questo spazio abbiamo destinato energie e denaro e il risultato ci ha dato ragione. Già a partire da questa anomala estate i palermitani potranno fruire di un luogo sul mare, dotato di strutture di accoglienza e ristoro, una naturale prosecuzione verso sud della Cala e del verde del Foro Italico di cui la gente si è già appropriata. Nonostante l’emergenza sanitaria abbiamo aggirato la lentezza che accerchia le opere pubbliche in Italia e siamo orgogliosi di questa inaugurazione, soprattutto perché quando si riqualifica si aprono spazi lavorativi importanti e sappiamo bene quanto, nell’immediato, sia necessario investire per ripartire”.
Molo Sant’Erasmo aprirà i primi di luglio, sarà un ristorante di mare con al centro la qualità e il rispetto degli ingredienti, la materia prima sarà protagonista di intriganti interpretazioni che guardano saldamente alla tradizione andando dritti all’essenziale. Una cucina di pesce contemporanea, fresca, mediterranea che attraverso sapori autentici e diretti saprà ristabilire quel legame tra mare e città di cui ci eravamo dimenticati. Le candidature per partecipare alla selezione del personale di sala e cucina possono essere inoltrate a lavoro@molosanterasmo.it allegando curriculum, foto e breve lettera motivazionale.
C.d.G.