(Marcello, Matteo, Camilla e Alessandro Lunelli)
di Michele Pizzillo
Dopo quasi quarant’anni dalla produzione della prestigiosa etichetta “Giulio Ferrari Riserva del Fondatore”, dedicata al lungimirante viticoltore che nel 1902 decise di dare forma al suo sogno di fare del Trentino il territorio ideale per la produzione di bollicine capaci di suscitare emozioni uniche, la famiglia Lunelli segna un’altra tappa importante della storia delle Cantine Ferrari presentando il “Giulio Ferrari Rosé”, un’esclusiva Riserva Trentodoc che testimonia l’ossessione per l’eccellenza e l’indissolubile legame con il territorio della casa trentina.
Con questa nuova bollicina è come tornare al 1980, quando alla visione, al coraggio e alla passione di Giulio Ferrari fu dedicata la Riserva del Fondatore, affermatasi poi come l’etichetta più premiata d’Italia. Il Giulio Ferrari Rosé è un Trentodoc dalla vibrante intensità, sintesi perfetta del carattere del Pinot Nero e dell'eleganza dello Chardonnay, frutto di un’attenta selezione nei vigneti di famiglia in alta quota alle pendici dei monti del Trentino. Nasce solo negli anni degni di una grande riserva. La prima annata è frutto della vendemmia 2006 ed è quindi rimasta per undici anni in affinamento sui lieviti, nel buio e nel silenzio della cantina, confermando la capacità dei vigneti di montagna di esprimere vini in grado di vincere la sfida del tempo. Il Giulio Ferrari Rosé affascina per gli splendenti bagliori ramati e regala un’immediata sensazione di puro e intenso piacere in cui dolci note fruttate e agrumate si fondono armonicamente a sensazioni speziate e minerali. Il quadro gustativo è di ineccepibile finezza, sostenuto da una freschezza che dona al sorso un’incantevole persistenza.
Proposto in sole 5.000 bottiglie, ciascuna custodita in un raffinato cofanetto, il “Giulio Ferrari Rosé” è dedicato all'alta ristorazione e alle enoteche più esclusive in Italia e nel mondo. Tant’è vero che per la sua presentazione i Lunelli hanno pensato a Villa Margon, l’elegante dimora cinquecentesca trasformata in sede di rappresentanza del Gruppo, ma anche simbolo della tradizione vitivinicola trentina grazie ai suoi affreschi. E, non poteva essere cornice più ideale di questa, per celebrare un debutto così importante, oltretutto con un menu creato ad hoc e ispirato alla rosa, preparata da Alfio Ghezzi, chef stellato di casa Ferrari. E, si è subito capito che il Giulio Ferrari Rosé, massima espressione del Pinot Nero di montagna, rappresenta un’ulteriore conferma dell’ossessione per l’eccellenza delle Cantine Ferrari che candidano questa etichetta a diventare l’icona delle bollicine italiane rosé.