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La novità

Il meglio dell’agroalimentare del Sud in un sito: ci saranno gli imprenditori under 40

22 Luglio 2016
Tavolo_di_presentazione Tavolo_di_presentazione


(Francesco Tapinassi, Dorina Bianchi, Maurizio Maddaloni e Colomba Mongiello)

Partirà il primo agosto il nuovo progetto “Experience Italy South and beyond – Italian Food Xp”.

Il progetto gode del contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e la partecipazione di Unioncamere e Isnart (Istituto Nazionale Ricerche Turistiche). Ieri a Roma, nella sede di Unioncamere, si è svolta la conferenza stampa di presentazione di questa ambiziosa iniziativa alla presenza del sottosegretario del Mibact con delega al turismo Dorina Bianchi, di Colomba Mongiello, del presidente Isnart Maurizio Maddaloni, del dirigente politiche del turismo del Mibact Francesco Tapinassi e del coordinatore Isnart del progetto Edi Sommariva che hanno illustrato come l'iniziativa prenderà vita attivamente quando, i primi di agosto, saranno terminati i test che si stanno svolgendo in questi giorni sulla applicazione da scaricare sul cellulare e sulla piattaforma multimediale che è www.italianfoodxp.it.


(Edi Sommariva, Maurizio Maddaloni e Francesco Tapinassi)

Il progetto, nato da una misura di sostegno promossa da Colomba Mongiello e inserita nella Legge di Stabilità 2014, con l'obiettivo di valorizzare le produzioni agroalimentari d'eccellenza dei giovani imprenditori meridionali, finalmente si concretizza in una opportunità di promozione all'estero e un supporto all'indispensabile processo di internazionalizzazione commerciale. “Questa proposta non mirava ad un semplice finanziamento, ma ad un vero e proprio progetto – ha commentato nel suo intervento la Mongiello -. Tutto è partito da una considerazione: nel mezzogiorno, le aziende con titolari giovani, under 40, sono le imprese più dinamiche, quelle che hanno fatto aumentare il Pil e l'hanno fatto con attenzione alla qualità, quindi è importante dare a loro la possibilità di esportare le nostre eccellenze nel mondo e bisogna farlo narrandole e quale miglior modo per farlo se non attraverso la convivialità?” Questo progetto è l'emblema del Sud: unisce l'healthy food al comfort food, il cibo sano della dieta mediterranea e lo stare bene insieme”. Principali attori di questa iniziativa sono dunque i giovani imprenditori al di sotto dei quarant'anni, donne e uomini che operano spesso nell'anonimato, in territori talvolta isolati, che attraverso il web avranno invece l'opportunità di comunicare al mondo la bellezza dei luoghi dove vivono e lavorano e la cultura più che millenaria che li caratterizza. Il progetto è fondato su una strategia digitale che punta, facendo leva sulla forza del turismo enogastronomico, alla promozione delle produzioni agroalimentari certificate a marchio d'origine (Dop, Igp, Stg per gli alimenti e Doc, Docg, Igt per i vini) e le produzioni biologiche delle regioni del Sud (Campania, Calabria, Basilicata, Puglia, Sicilia e Sardegna) di circa 400 produttori, con un'età inferiore ai 40 anni, selezionati con bando pubblico, e allo sviluppo del turismo legato alle bellezze del territorio, attraverso un'unica piattaforma digitale integrata con la rete dei ristoranti italiani nel mondo certificati “Ospitalità italiana”.


(Dorina Bianchi)

La promozione riguarda infatti anche la valorizzazione e il potenziamento della rete dei Ristoranti Italiani nel Mondo (Rim) e la lotta all'italian sounding, una terribile realtà che sottrae all'imprenditoria sana e alle casse dello Stato oltre 54 miliardi di euro l'anno. Questo ambizioso progetto prevede il convolgimento degli Enti Camerali del Mezzogiorno e la rete delle Camere di Commercio italiane all'estero. Sono previste iniziative di promozione turistica e conferenze stampa a partire da fine agosto e fino ai primi di ottobre, nei 12 Paesi europei coinvolti: Regno Unito, Svezia, Danimarca, Olanda, Belgio, Germania, Francia, Svizzera, Spagna, Rep. Ceca, Polonia e Bulgaria. “Saranno due settimane in cui in Europa il “food” parlerà italiano e avrà l'accento e il sapore inconfondibile delle regioni del Sud, con la garanzia di una certificazione di filiera che unisce produttori, prodotti e ristoratori ” ha affermato Maurizio Maddaloni, presidente Isnart ed ha aggiunto “il buon cibo italiano realizzato con i prodotti tipici e biologici sarà il vero protagonista anche in chiave turistica”.

Il Sottosegretario Dorina Bianchi durante il suo intervento ha fatto appello alla stampa affinché mostri “il Sud bello che si propone e propone iniziative interessanti, proprio come il Mibact sta cercando di fare, valorizzando il mezzogiorno e facendo leva sulla promozione e la valorizzazione dei prodotti che sono la vera anima del Sud. Come emerge da alcuni studi, un turista su due sceglie i propri viaggi in base alle esperienze enogastronomiche offerte. Il trend di crescita del turismo cibo e vino, dunque, si consoliderà nei prossimi anni e l’Italia potrà giocare un ruolo di capofila. È necessario promuovere itinerari enogastronomici abbinandoli ad altre forme di turismo, come ad esempio quello culturale. In questo modo riusciremo a valorizzare un territorio con le sue peculiarità e la sua autenticità. Il Sud è fatto di mare cristallino e paesaggi mozzafiato ma anche di eccellenze che vanno valorizzate, di bravi imprenditori che investono e creano posti di lavoro, di giovani che portano avanti le tradizioni e al tempo stesso innovano. Un Sud che scommette su sé stesso e che ce la fa. È questa la realtà del Mezzogiorno che dobbiamo promuovere all’estero”.


(Maurizio Maddaloni)

Il progetto prevede anche una fase in Italia di sostegno alla commercializzazione dei prodotti tipici e alle imprese turistiche partecipanti all'iniziativa attraverso un calendario di educational tour che si terranno a settembre ed ottobre in ciascuna regione del Sud, con la collaborazione delle Camere di Commercio e la presenza di delegazioni estere dei paesi selezionati formate da buyer, importatori, tour operator, agenzie di viaggio e operatori della comunicazione ed esperti in food & tourism. Sono previsti inoltre workshop e visite presso gli stabilimenti di produzione delle aziende selezionate. Al termine della presentazione Tapinassi, nel suo intervento ha sottolineato come “è giunto il momento in cui il turismo enogastronomico, quinto pilastro della domanda del turismo mondiale, convogli in un'unica forza tutto il suo potenziale. L'ispirazione è arrivata da mille fattori ed ora siamo molto impegnati a raccogliere il patrimonio infinito che coinvolge tutta la filiera, ma abbiamo aperto dialoghi costruttivi con tutti i ministeri che nei prossimi mesi saranno coinvolti in operazioni congiunte a dimostrazione che se si vuole, insieme si può lavorare bene per la promozione dei nostri prodotti e dei nostri territori”.

L'intera operazione che ha un costo complessivo di circa 2 milioni di euro ha come ulteriore obiettivo quello dell'allargamento della piattaforma e delle attività integrate di promozione a tutte le regioni italiane e agli oltre cinquemila ristoranti certificati nel mondo.

Fabiola Pulieri