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Il debutto milanese di Pino Cuttaia: Uovodiseppia è un viaggio nella memoria

03 Dicembre 2021
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di Gianluca Rossetti

Milano sta tornando ad essere Milano.

La frenesia che si respira in questi mesi è tipica della città meneghina e in questo dicembre di ripresa, il capoluogo lombardo si arricchisce di uno dei più grandi nomi della gastronomia italiana: Pino Cuttaia. Il bistellato chef siciliano decide in questo momento della sua vita di esportare i sapori della sua Licata in provincia di Agrigento e quale città migliore di Milano per dimostrare ancora una volta le sue qualità? Il luogo designato, di cui lo chef si innamora a prima vista è l’Ariosto Social Club, a pochi passi dalla Chiesa di Santa Maria delle Grazie col Cenacolo Vinciano, dai negozi di corso Vercelli e dall’elegante corso Magenta. Un concept innovativo per l’accoglienza a 360 gradi, uno spazio composito ed esplorativo all’interno del quale il cliente può immergersi completamente per vivere appieno l’anima del luogo in una condivisione di valori. Lontano dai rumori della città, ma in centro città, Ariosto Social Club è un luogo unico e fuori dal tempo, affascinante e confortevole, dove sentirsi come a casa. Un punto di partenza per vivere la metropoli attraverso una nuova esperienza di soggiorno avvolti da atmosfere che ricordano New York o Londra. E siamo a Milano, in via Ariosto 22.

(Gli esterni del locale)

Oltre a tutti i servizi che offre, dagli shoppable apartments, ai loft e alla boutique, si affaccia sul cortile interno dell’Ariosto social store, “Uovodiseppia Milano”, un bistrot dove potersi fermare per un pranzo o una cena, capitanato dal due stelle michelin Pino Cuttaia. Lo chef arriva a Milano con le idee molto chiare: proporre una cucina semplice, la cucina della mamma, buona e senza fronzoli. La cucina vuole essere il connubio tra la cucina siciliana dello chef e i prodotti rigorosamente stagionali e sostenibili del nord Italia, per uno scambio che non è solo gusto, ma anche emozioni. Eliminati gli artifizi inutili, Pino Cuttaia vuole “semplicemente” farci mangiare bene, pochi ingredienti e lavorati poco, una filosofia che si sente spesso rimarcare da tanti, ma che possiamo dire essere arte di pochi.

(Macco di fave)

La nostra cena in esclusiva sarà esattamente questo. Ritroveremo proprio tutto quanto vi stiamo scrivendo, cominciando da “Macco di fave e gnocchi di seppia”, in cui la semplicità incontra la tecnica e le idee. La seppia viene esaltata da una delle ricette di una volta. Si comincia con un ingrediente reso celebre dallo chef, un ingrediente che viene lavorato al naturale e poi piastrato. Gusto netto e sapori profondi, in cui il capolavoro della semplicità è un generoso filo di olio in finitura. Perché non lo fa più nessuno?


(Arancina/o)

Un altro piatto assolutamente notevole è l’arancina/o (grande bella mossa chef!) con il ragu di triglia, un’oasi di gusto con quella nota di finocchietto tipica delle coste siciliane. I piatti sono tutti senza elementi scenografici, come filosofia dello chef comanda. Andiamo avanti con un’altra portata ricca di storia: il merluzzo all’affumicatura di pigna, un piatto dai ricordi fanciulleschi per chi ha abitato la Sicilia, che viene realizzato con una tecnica sopraffina. Il merluzzo rimane morbido e suadente, accarezzato dalla crema leggermente affumicata e con un gusto di pizzaiola da dieci e lode.

(Capocollo)

Concludono la cena il capocollo di suino nero dei nebrodi, chiaro omaggio ad una terra con una biodiversità incredibile, con il capocollo cotto alla perfezione e completato da un’acidula salsa alla melagrana, e una golosissima cornucopia di ricotta di Cammarata, per cui le parole non sarebbero sufficienti. Ne serve due nel piatto, sembrano troppe ma non è così, perché lo restituiamo pulito. Insomma, una nuova grande apertura in una Milano che si sta rialzando. Un nome clamoroso del panorama gastronomico che si lancia in una nuova, grande avventura che promette già bene. Una cornice come quella dell’Ariosto social club che valorizza al massimo una cucina vera, netta e pulita. Ci immaginiamo lo chef a fare la spesa tra i mercati milanesi, che si innamora dei prodotti e che già si immagina come potrebbero risultare assieme ai sapori della sua terra. Un matrimonio che sembra già ben riuscito; non vi resta che andare a toccare con mano. Quando? Da oggi: venerdì 3 dicembre.

Ariosto social club
Via Lodovico Ariosto, 22 – Milano
T. 02 48517507