Si chiamano “Pecora nera” e “Cornella Bianca” e sono stati realizzati da lavoratori svantaggiati o che hanno difficoltà ad entrare nel mondo del lavoro
Tipicità nel contenuto, ma anche nel nome: si chiamano “Pecora Nera” e “Cornella Bianca” i primi due vini prodotti dalla cooperativa sociale L'Ovile di Reggio Emilia, che fa il suo debutto nel mondo dell'enologia con un Lambrusco secco e una Spergola.
La viticoltura non è un novità assoluta per la cooperativa di solidarietà sociale di Reggio Emilia, che già da diversi anni gestisce alcuni vigneti nel territorio reggiano tra Sabbione, Fogliano, Noce di Albinea e San Tommaso, conferendo le uve raccolte alla cantina Emilia Wine. Da alcuni giorni, però, è possibile trovare le prime due etichette “griffate” L'Ovile, che vanno ad ampliare la rete di prodotti di filiera corta, biologici, equi e solidali (tra cui farine di grani antichi, passate di pomodoro, marmellate e ortaggi di stagione) commercializzati dalla cooperativa.
Cresce così l'esperienza de L'Ovile nell'ambito dell'agricoltura sociale, regolamentata per la prima volta lo scorso agosto attraverso una legge nazionale che ne ha definito le modalità e gli obiettivi, individuandolo come non una semplice opportunità economica ma uno strumento concreto di riabilitazione e inclusione capace di mettere al centro la dignità della persona.
“La maggior parte delle persone coinvolte nella conduzione della vigna e degli orti – spiega Marco Benelli, responsabile dell'area Economia Solidale de L'Ovile – sono lavoratori svantaggiati o con forte difficoltà a entrare nel mondo del lavoro. La produzione di vino ci permette di coinvolgere una trentina di persone sia nelle operazioni di potatura e cura del vigneto sia nella fase della vendemmia, creando opportunità di lavoro ma anche di formazione”.
Cornella Bianca, che deve il suo nome a un'antica razza ovina della montagna reggiana, è una Spergola frizzante fresca e persistente, caratterizzata da profumi floreali e di frutta bianca; Percora nera è invece un classico Lambrusco secco. A oggi dei due vini oggi sono state etichettate circa 1.500 bottiglie, ma grazie all'ottima vendemmia di quest'anno è prevista una crescita quantitativa. I vini sono disponibili in tutti i punti vendita della rete “La dispensa di Matilde” e presso la cooperativa L'Ovile.
C.d.G.