E a ottobre sarà inaugurato anche il secondo punto vendita a Londra
(Giusi Vitale e Giuseppe Prezzemolo)
“I magnifici Sette”. Prendiamo in prestito il titolo del celebre film western del 1960 diretto da John Sturges e interpretato, tra gli altri, da Yul Brynner, Eli Wallach, Steve McQueen, Charles Bronson e James Coburn.
Perché a fine settembre saranno sette i punti vendita totali a Palermo dei supermercati Prezzemolo & Vitale. Il duo formato da Giuseppe Prezzemolo e Giusi Vitale, insieme al figlio Salvatore, infatti, dopo l'inaugurazione avvenuta meno di tre anni del punto vendita in via Aquileia, aprono un nuovo supermercato in via Lulli, a Palermo, nei locali dello storico negozio “Nastro d'Oro” chiuso di recente. Il locale sarà molto grande, di circa 600 metri quadrati, con un'enoteca e un'area dedicata agli ormai celebri panini di Giu, format di successo in via Aquileia. Il progetto, che ricalca quello dell'ultimo negozio, è stato affidato di nuovo a Silvia Fongaro e Michele Lo Biondo. All'interno, ampio spazio dedicato ai salumi e formaggi ricercati, così come un settore macelleria con carne fresca soprattutto siciliana, dai Nebrodi e fino a Ragusa. Ma non è tutto per le novità. Perché Prezzemolo & Vitale apriranno a breve anche i nuovi uffici, in via Siracusa, al civico 6, su progetto dell'architetto Maria Rosa Spataro. Linee moderne, locali luminosissimi grazie alle ampie vetrare, oggetti di design, area break e persino una cucina dove provare i nuovi prodotti. Sarà una vera e propria “casa” di P&V. Un anno dunque da incorniciare il 2018 per Prezzemolo & Vitale che inaugureranno a fine settembre il loro settimo punto vendita siciliano e ad ottobre, apriranno anche il secondo punto vendita a Londra, dopo aver abbandonato il Mercato Metropolitano. Una storia di successo iniziata negli anni '60 a Palermo in via Caltanissetta. Da piccola drogheria ad impero di supermercati. Ma il concetto di base è sempre lo stesso: artigianalità e familiarità. Trasmettere al cliente la stessa sensazione che negli anni ’60 provavano quelli che entravano nella piccola bottega di via Caltanissetta.
G.V.