Da “re” del web a “re” del kebab?
Ci sono tutti i presupposti che veramente avvenga, visto di cosa è capace di Gianluca Vacchi: imprenditore, deejay, influencer, personaggio da 41 milioni di follower tra Instagram e TikTok. E, da ieri, impegnato a tagliare il nastro per l’inaugurazione del primo locale di kebab di una serie che entro la fine del 2022 saranno presenti in diverse regioni italiane. Il primo Kebhouze, questo l’insegna, Vacchi lo ha inaugurato ieri a Milano, in via Paolo Sarpi 53, che è la Chinatown milanese. Nelle due settimane successive l’imprenditore originario di Bologna, aprirà altri due store a Milano (in corso Buenos Aires, 77 e l’altro in zona Navigli in via Vigevano, 41) e lo store di Roma all’interno del centro commerciale Euroma2. E dal primo trimestre del 2022, il format sarà presente in altre tre regioni: Piemonte, Sicilia, Liguria oltre all’apertura di altri store a Roma e Milano.
Si prevede che saranno subito locali di successo perché, dice Vacchi “non esiste un food brand di kebab al mondo come Kebhouze. Sarà un’esperienza del tutto nuova. C’è un problema di diffidenza verso il kebab. Lo avevo anche io. Dopo aver assaggiato per la prima volta il kebab per le nostre prove food, mi sono reso conto che in realtà non c’è un piatto più semplice di questo: piadina, carne e qualche condimento a scelta. Ovviamente ho richiesto che ogni ingrediente e materia prima utilizzata siano di massima qualità”.
In questa avventura, però, Vacchi non è solo, tant’è che Oliver Zon – uno dei giovani soci di Kebhouze – evidenzia che “Gianluca Vacchi ha colto in un attimo il potenziale dietro l’idea che gli abbiamo proposto. E’ un piacere lavorare con lui perché ha una visione imprenditoriale all’americana, di grande dirompenza e profonda fiducia nei confronti del nostro team operativo: due caratteristiche fondamentali per permetterci di lavorare al massimo delle possibilità senza perdite di tempo”.
Il menù prevede kebab di pollo 100% italiano e una versione premium e inedita nel mondo del kebab: da Kebhouze sarà possibile ordinare anche il kebab di carne di black angus. Inoltre c’è una grande novità per vegetariani, vegani e non solo: Kebhouze ha siglato una partnership con Planted, azienda svizzera che nel nome della sostenibilità ambientale produce kebab 100% vegetale da proteine di piselli che sarà disponibile in menù sin dall’apertura. Oltre a essere servito nella classica piadina, da Kebhouze sarà possibile gustare la carne kebab nella versione Burger. Una sezione a parte è dedicata al pollo fritto, in versione nuggets, “chicken popcorn” e vegan e alle patatine fritte e onion ring. Una menzione speciale per le salse presenti in menu: oltre all’originale Keb Sauce, il colosso mondiale delle salse Heinz è partner ufficiale di Kebhouze, motivo per cui sarà possibile provare una grande varietà di salse all’interno degli store. Non è l’unica novità, perché in fase di costruzione del progetto e di selezione dei prodotti, all’attenzione è stata rivolta al tema della sostenibilità ambientale per poter arrivare anche ad un food packaging completamente eco-friendly, comprese le acque naturali in tetrapack brandizzate Kebhouze. Anche sotto il profilo della sostenibilità economica locale, la catena di Vacchi ha optato per una valorizzazione delle aziende italiane per la fornitura della carne e dei produttori locali per la produzione di due diverse birre artigianali che saranno presenti in store a marchio Kebhouze.
Michele Pizzillo
Kebhouze
Via Paolo Sarpi, 53 – Milano
www.kebhouze.com
Instagram Facebook TikTok: @kebhouze