di Manuela Zanni
Tutti i coffelover che amano degustare caffè di qualità preparato in tutte le sue profumatissime declinazioni, dallo scorso 12 luglio presso la Caffetteria Sanlorenzo a SanLorenzo Mercato di Palermo, potranno trovare tante imperdibili qualità di caffè da gustare “in purezza” o in “blend” sotto la guida esperta di Alessio Vabres, quinto classificato ai Campionati italiani Baristi 2016, che ne ha assunto la gestione in partnership con Histo Caffè la torrefazione palermitana specializzata in specialty coffee e nella formazione di baristi d’eccellenza.
Un nuovo modello di caffetteria “evoluta” è quello che si presenta al pubblico appena varcata la soglia di SanLorenzo Mercato, un luogo in cui il cliente diviene protagonista avendo facoltà di scegliere non solo la tipologia di caffè da gustare, ma anche la modalità di preparazione. Infatti oltre al “classico” espresso sarà possibile scegliere metodi di estrazione del caffè “alternativi” meno noti come il brewing, l’aeropress, il cold brew e il chemex, che verranno illustrati in base alle diverse caratteritiche che esaltano in modo da consentire una scelta basata sulle esigenze della clientela con la massima attenzione al prodotto e alla sua storia.
In occasione dell’inaugurazione è stato possibile degustare tre monorigini della linea Terraroma di Histo Caffè: il Colombia Finca Hebron, il Kenya AA Sandalj Top Quality e il Burundi AA Bujumbura. Si tratta di caffè prodotti da piccoli coltivatori sparsi per il mondo, dal Sud America all’Africa, che raccolgono i chicchi dai loro appezzamenti di terra e li vendono direttamente nei mercati locali. Queste qualità sono state proposte sia in espresso che in brewing, ovvero attraverso il metodo del caffè filtro che ne esalta le proprietà organolettiche rendendo il caffè una “bevanda da meditazione” che può essere degustata lentamente proprio come una tisana o una tazza di tè. In abbinamento sono state proposte diverse specialità di pasticceria tra cui la torta “Sicilia e basta” con croccante al cioccolato modicano, bianco mangiare alle mandorle d’avola e topping al mandarino , la “Specialty cake” con bisquit e crema a base di caffè monorigine Burundi e il “Tartufo palermitano” consistente in un “cubo” di cassata tartufato.
(Alessio Vabres)
Accanto a queste creazioni della pasticceria Vabres, è stato possibile assaggiare l’antica pasticceria siciliana dimenticata, come le spagnolette, i panotti di mandorla, le Maria Stuarda e le diplomatiche, tutte ricette della tradizione, rare da trovare nelle pasticcerie moderne, che rappresentano un patrimonio identitario di inestimabile valore.