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Enogastronomia e cultura: a Catania il primo mercato urbano di Piazza Scammacca

15 Giugno 2022
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di Clara Minissale

Un mercato urbano cittadino che nasce e si sviluppa in una delle piazze storiche di Catania e mette insieme enogastronomia, riqualificazione urbana e cultura.

Sorge tra piazza Teatro e piazza Duomo il nuovo spazio di socialità e memoria della città etnea e si chiama proprio come il luogo che lo ospita, Piazza Scammacca. Lì dove sorge la Chiesa di Santa Maria del Rosario, le cui mura raccontano di cambiamenti epocali e di costumi, un collettivo di giovani di età compresa tra i 35 e i 38 anni, ha deciso di giocare le proprie carte. Con in mano la voglia di restare nella loro città, di dare un esempio, di lasciare un segno, i fratelli Stefano, Nicola e Gabriele Vitale con Lucia Caruso e Marco La Piana, hanno dato vita al format che entro fine giugno aprirà al pubblico.

(Panem)

Con un investimento di quasi due milioni di euro per la ristrutturazione dell’ex chiesa poi diventata tesoreria comunale e la creazione di tutti gli impianti e circa sette mesi di lavori (anche se la progettazione è iniziata nel 2019), Piazza Scammacca sarà il primo mercato urbano cittadino che, attraverso un progetto composto da più realtà enogastronomiche, costituirà un sistema interconnesso di eccellenze unite in un unico spazio. Sei diverse proposte gastronomiche concepite come offerte complementari e guidate dal team di Piazza Scammacca, nelle scelte economiche, amministrative e di sviluppo, per proporre ai visitatori diverse possibilità di scoperta collegate dalla stessa visione d’insieme. Il viaggio che gli ospiti di Piazza Scammacca potranno fare, infatti, ripercorre le specialità enogastronomiche dell’intera penisola, soffermandosi su alcune eccellenze regionali.

(Mareide)

Ci sarà “Panem – Il viaggio nel panino Italiano”, un market con un’accurata selezione di eccellenze e specialità regionali. Venti panini, uno per ogni regione Italiana, più il “km zero”. Insalate, crostini e piatti unici. “Zio Enky”, il format Bbq che nasce dalla voglia di educare il cliente ad una visione diversa nell’approccio alla carne, che sarà proposta con tagli internazionali, lunghe cotture e processi di frollatura. “Ella e Illum – La pasta della tradizione e la pasticceria moderna”, Il menù sarà stagionale e strutturato in primi regionali, di mare e terra con pasta fresca. A completare l’offerta il dessert: pasticceria moderna, dolci al cucchiaio e frolle guarnite con frutta mediterranea e ingredienti del territorio. “Clara Bow” sarà il format per i cocktail con proposte giovani e dinamiche, cocktail essenziali e freschi ma anche raffinati ed eleganti, oltre a rivisitazioni di cocktail classici, con l’utilizzo di frutta fresca e disidratata. Infine “Mareide”, il pesce, crudo, fritto e affumicato la cui preparazione è affidata allo chef Joseph Micieli.

(Clara Bow)

“La cucina di pesce a Catania all’interno di Piazza Scammacca è una bella sfida – dice lo chef di Scjabica a Punta Secca nel ragusano – Proporremo pesce in abbinamento a frutta dell’Etna, tapas da consumare comodamente seduti e poi la linea degli affumicati che ho creato lo scorso inverno. Prevediamo anche il take away per chi vorrà portare via le nostre specialità”. A servizio di tutti i format ci sarà inoltre una cantina, ricavata da quello che un tempo fu l’accesso privato dei frati domenicani per entrare in chiesa, poi diventata il caveau della banca quando il locale fu usato come tesoreria comunale. La cantina accoglierà circa 250 etichette di vitigni autoctoni italiani, divise per regione, che consentiranno agli ospiti di fare un viaggio attraverso le diversità del territorio enologico italiano. Piazza Scammacca, a regime, darà lavoro a 35 persone e, secondo le prime stime, si prevedono all’incirca 100 mila visitatori all’anno, una media di trecento al giorno.