(Il vigneto dove si produce lo spumante dei Nebrodi)
Sarà presentato il prossimo 9 dicembre, presso la trattoria dei fratelli Borrello, a Sinagra, nel messinese, il primo spumante dei Nebrodi.
Una scommessa che pare vinta. “In realtà io ho già avuto modo di assaggiare lo spumante – rivela Antonio “Pippo” Borrello, sorridendo – e devo dire che si tratta di un ottimo prodotto. Ma io sono di parte”.
Lo spumante, frutto dell’unione delle uve Chardonnay e catarratto non sbarcherà, per il momento sul mercato: “Abbiamo raccolto circa 300 chili di uve – dice Borrello – un quantitativo troppo limitato per pensare alla commercializzazione immediata. Ma, in ogni caso, punteremo sempre sulla qualità e non sulla quantità”.
Insomma, anche in futuro, lo spumante dei Nebrodi sarà destinato a pochi eletti e, secondo i bene informati, potrebbe già sbarcare al Vinitaly di fine marzo prima ed all’Expo 2015. “Decisioni che prenderà l’istituto regionale vite e vino”, dice Borrello.
Il vitigno da cui si ricava lo spumante è molto giovane, ha appena 5 anni. E l’annata che sarà degustata il prossimo 9 dicembre è quella del 2012.
“Abbiamo effettuato già tre vendemmie – dice Borrello -, il vitigno sembra avere ottime potenzialità. È composto da oltre tremila piantine e quindi si presta ad un progetto più ampio”.
Una scommessa che, comunque, è già stata vinta, visto l’altitudine del territorio di Ucria al confine con Floresta dove è stato impiantato il vitigno. “Siamo soddisfatti – dice con una punta d’orgoglio Borrello -, ora speriamo che lo siano anche quelli che lo assaggeranno per la prima volta”.
Alla presentazione che, come detto, si terrà il 9 dicembre alle ore 17 presso la trattoria Borrello a Sinagra, in provincia di Messina, saranno presenti Lucio Monte, dirigente dell’Irvo; Vincenza Maccora sindaco di Sinagra; Giuseppe Giovanni Lembo, sindaco di Ucria; Giuseppe Antoci, presidente del parco dei Nebrodi; Dario Cartabellotta, responsabile unico cluster Bio-Mediterraneo; Francesco Calanno, presidente Gal Nebrodi plus; Antonino Di Giacomo, commissario straordinario Irvo; Fabrizio Carrera, direttore di Cronache di gusto; Vincenzo Pruiti Ciarello, Soat Castell’Umberto; Antonio Sparacio, agronomo dell’Irvo e Nino Caleca, assessore regionale all’Agricoltura.
C.D.G.