Nasce il brand “Agrumi di Sicilia”. I cinque Consorzi di tutela Dop e Igp, ovvero Arancia rossa di Sicilia e Arancia bionda di Ribera, Mandarino “Tardivo di Ciaculli”, in attesa di riconoscimento, e Limone Interdonato di Messina e Limone di Siracusa, hanno deciso di unirsi e fare squadra sotto un unico “marchio ombrello regionale”, quello del Distretto Produttivo Agrumi di Sicilia (Ads).
Il primo grande esperimento di coesione fra aziende private, enti pubblici e di rappresentanza agricola realizzato in Sicilia nel campo dell’agrumicoltura Insieme saranno così al Macfrut di Cesena 2011, la maggiore rassegna ortofrutticola del Mediterraneo, in programma nella città romagnola dal 5 al 7 ottobre. Qui presenteranno una innovativa e inedita strategia di distribuzione nei mercati ortofrutticoli delle produzioni siciliane di eccellenza Dop, Igp e biologiche.
“L’idea – spiega Federica Argentati (nella foto a destra), presidente del Distretto AdS – è quella di proporre ai mercati ortofrutticoli, con alcuni dei quali è già in atto da tempo una favorevole interlocuzione, il brand “Agrumi di Sicilia” quale marchio ombrello regionale: servirà ad identificare un territorio, la Sicilia, la sua cultura millenaria, la sua gente determinata a valorizzare le proprie produzioni di qualità Dop, Igp e biologiche”.
Saranno tre giorni fitti di incontri fra buyers italiani e stranieri, grossisti, operatori dei mercati ortofrutticoli e della Gdo. Una partecipazione sostenuta dall’assessorato regionale alle Risorse agricole e agroalimentari guidato da Elio D’Antrassi che interverrà al workshop del 6 ottobre dedicato alla nuova strategia di distribuzione. Coordinati da Roberto Della Casa, docente di Marketing agroalimentare presso l’Università di Bologna, la presidente Argentati insieme ai presidenti dei Consorzi di Tutela Alessandro Scuderi (Arancia Rossa), Giuseppe Pasciuta (Bionda di Ribera), Attilio Interdonato (Limone Interdonato), Fabio Moschella (Limone di Siracusa), Giovanni D’Agate (Mandarino di Ciaculli) illustreranno a buyers, operatori e addetti del settore agroalimentare, l’innovativa proposta. A Cesena così sarà una prima sfida “che coinvolgerà – conclude Argentati – in maniera proattiva l’intera filiera: dal produttore, in particolare le imprese aggregate, agli operatori dei mercati ortofrutticoli fino agli stessi dettaglianti. Tutti protagonisti di un percorso consapevole e attento alle esigenze dei consumatori e del comparto. Senza contare che il brand Sicilia sottolinea l’origine tutta italiana degli agrumi del Distretto evocando tutti i must della nostra terra: sole, natura, arte, mare. Puntiamo a restituire al comparto quel valore aggiunto che, oggi più di ieri, è necessario all’impresa agricola perché possa continuare con passione e orgoglio il proprio mestiere: produrre qualità adeguata al mercato tornando a svolgere con maggiore serenità un’arte tanto antica quanto strategica per il territorio”.