Nasce a Palermo il primo birrificio-birreria-brewpub. Si chiama “Spillo – la birroteca” e si trova nel cuore più antico della città, a due passi dalla chiesa arabo normanna di San Giovanni degli Eremiti.
In quello che prima era un oratorio ora si mescerà birra artigianale che verrà abbinata a piatti ispirati alla tradizione europea ma rivisitati utilizzando le materie prime della Sicilia. Ma non solo, ci sarà anche un ristorante con piatti d’autore: qui si potranno gustare le ricette della tradizione siciliana anch’esse rivisitate. In cucina lo chef Francesco Scarpulla che ha deciso di investire nella sua città portandovi la grande esperienza accumulata in giro per i migliori locali del mondo. L’obiettivo “è fare tornare l’idea tra i clienti che la birra è principalmente un prodotto artigianale, e non industriale, dalle infinite bellezze e bontà”, spiegano i soci del brewpub.
Saranno così messe a disposizione birre artigianali vive e non pastorizzate, nazionali e internazionali, distribuite attraverso otto spine della mescita. Fiore all’occhiello del locale saranno le due birre, ad alta fermentazione di stile e ricetta della tradizione nord europea, prodotte dallo stesso birrificio. “Abbiamo voluto dare un taglio diverso insomma. – spiega l’esperto di birra nonchè socio, Mauro Ricci – Lavoriamo da tre anni a questo progetto che s’inserisce in un momento in cui l’attenzione da parte dei palermitani verso questa “bibita” è cresciuta”. Uno degli obiettivi dunque sarà proprio quello di divulgare una corretta conoscenza della birra, “spesso – prosegue Ricci – limitata all’abbinamento con la pizza. Ed invece la birra si presta anche a risolvere gli abbinamenti più difficili dove il vino alle volte non riesce. Uno degli abbinamenti che spiccano per finezza è a mio avviso quello tra birra e gamberi”. Svariati abbinamenti che sarà possibile provare nel nuovo locale che verrà inaugurato mercoledì 28 settembre alle ore 19 e trenta. Fish&chips, hamburger, hot dog, ma tutti in chiave siciliana. Nell’hamburger, ad esempio, si potranno rintracciare i capperi di Pantelleria ed i pinoli, l’hot dog di maialino nero dei Nebrodi. Menù stagionali comunque, altra chicca, e su una lavagna verranno invece annotati i piatti del giorno rigorosamente appartenenti alla tradizione culinaria siciliana e scritti in dialetto come i Purpetti cu’ sucu.
Sandra Pizzurro