di Michele Pizzillo
È probabilmente nel Dna dell’area di sosta Arda, sulla A1, essere la numero uno. Nel 1959 fu, infatti, il primo punto di ristoro autostradale a ponte edificato in Europa e tutt’ora resta una tra le icone della modernizzazione del nostro Paese.
Quasi sessant’anni dopo la stessa area è stata scelta per il debutto in autostrada del Bistrot, il concept che Autogrill ha realizzato in collaborazione con l’Università degli studi di Scienze gastronomiche di Pollenzo, che riflette l’evoluzione della cultura dell’alimentazione attenta alla valorizzazione delle eccellenze italiane locali e al recupero di pratiche di lavorazione artigianale. Agli invitati all’inaugurazione, tra cui il viceministro delle politiche agricole, alimentari e forestali Andrea Olivero e i rappresentanti dell’Università di Pollenzo, ad illustrare il primo Bistrot autostradale è stato l’amministratore delegato di Autogrill, Gianmario Tondato Da Ruos. Che ha sottolineato come “il punto vendita di Fiorenzuola d’Arda diventa protagonista dell’espressione della nuova cultura alimentare – in movimento ma non solo – e della rinnovata attenzione che Autogrill dedica alle mutate esigenze e stili alimentari dei consumatori per offrire ai propri viaggiatori una pausa di qualità”. Perché nel nuovo store viene riservata una particolare attenzione alla selezione dei produttori locali, in un’ottica di stagionalità, regionalità e filiera corta, per offrire alla clientela un’esperienza unica, capace di fondere insieme i sapori della tradizione gastronomica regionale, accessibile a tutti, con i valori della sostenibilità.
(Il casaro)
E di clienti, nei prossimi 12 mesi, ne dovrebbero arrivare quasi due milioni. Per soddisfare le loro esigenze, verranno prodotti in un anno 600 mila pezzi tra panini e pizze, utilizzati 6.300 chili di caffè e serviti 12.300 chili di pasta.
È, quindi, secondo Olivero, “per turisti e viaggiatori, questo luogo diventa una vetrina delle peculiarità gastronomiche di cui i nostri territori sono custodi e un ottimo biglietto da visita del nostro inestimabile patrimonio agroalimentare”. Che deve guardare al futuro “un futuro che si colloca nel percorso intrapreso da Autogrill che parla d’innovazione e di eccellenza attraverso la costante trasformazione della propria offerta”, ha aggiunto Tondato Da Ruos. Sottolineando che “dopo il successo ottenuto da Bistrot in Europa, oggi compiamo un nuovo passo avanti portando questo brand per la prima volta in autostrada in Italia, puntando ad offrire e a far conoscere a chi viaggia in auto le eccellenze di un territorio con una grande ricchezza e tradizione agroalimentare”. Così, “Il modello Bistrot, dopo aver rinnovato l’idea di ristorazione alla Stazione Centrale di Milano, instaura adesso un forte legame con il territorio circostante, puntando sulla qualità e la freschezza della produzione in loco”, ha sottolinea Carlo Petrini, presidente dell’Università di Pollenzo.
(Il macellaio)
Entrando nei dettagli del Bistrot Arda, si nota un layout di interni che rievoca l’atmosfera tipica dei mercati coperti di città e, quindi, è un ambiente eclettico in cui l’alta qualità si abbina ai concetti di naturalità, stagionalità, località e rispetto per il ciclo di vita dei prodotti. Il punto vendita promuove una visione che sottolinea la continuità tra il momento della produzione e quello del consumo, con un’innovativa comunicazione in-store che presenta alla clientela i volti, la storia e le caratteristiche dei principali fornitori. Con l’offerta che comincia al piano terra, con un reparto panificazione direttamente alla vista del cliente, che propone un ampio assortimento di pizze, nonché una grande varietà di pane preparato con lievito madre e specialità dolciarie locali come la tipica Torta di Vigolo della Pasticceria Perazzi, bottega storica del piacentino; la Caffetteria che propone l’autentico caffè napoletano preparato nella tradizionale “cuccuma” e il Frutteto, un’oasi di frutta e verdura fresca con un’ampia scelta di centrifugati, frullati freschi e macedonie. Il piano superiore (nel ponte che attraversa l’autostrada), invece, i viaggiatori possono gustare le specialità di primi del Pastaio, con laboratorio a vista che propone una varietà di pasta fresca trafilata al bronzo prodotta direttamente sul punto vendita con le farine dei Molini di Voghera, i secondi delle cucine di strada, con la griglia per la cottura alla brace della carne, come quella proveniente dall’azienda agricola Morini, ad appena 20 km da Fiorenzuola, i piatti freddi e le insalate della gastronomia.
Completa l’offerta un market che propone una selezione di prodotti di alta qualità provenienti da selezionati produttori locali, come l’aceto dell’Acetaia Bellei con più di 600 anni di storia.
(La pastaia)
La nuova area di servizio impiega stabilmente 100 collaboratori e raggiunge i 150 addetti nei momenti di maggior picco stagionale. Per realizzare questo progetto Autogrill ha avviato un importante programma di formazione del personale, con oltre 3.000 ore di addestramento, che ha consentito di introdurre nel punto vendita nuove professionalità e mestieri, quali ad esempio i panettieri.
Attualmente Bistrot è presente in 7 città di 5 Paesi europei: Milano, Roma, Helsinki, Düsseldorf, Ginevra, Uthrecht ed ora Arda. Le prossime aperture oltre che a Francoforte, prevedono anche il debutto in Nord America, dove l’imprenditore novarese Mario Pavesi, che aprì la prima vera area di ristoro per gli automobilisti sulla Milano-Torino, “inventando” il modello per gli Autogrill che sarebbero stati aperti nei decenni successivi. La città scelta per il primo Bistrot oltr’Oceano è Montreal.