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La novità

ANTEPRIMA – Mastino e Moor presentano la Crazy Shot 10

08 Novembre 2019
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(Christian Superbi e Justin Hawke)

di Andrea Camaschella

Una collaborazione tra due aziende, chessò un pastificio e un mulino, può suonare normale. 

Ma nel mondo delle birre artigianali si va ben oltre, con collaborazioni tra due birrifici, una consuetudine molto interessante, che vede coinvolti birrifici anche geograficamente vicini tra di loro, come nel caso della Che Belle Gose prodotta a 6 mani da 3 birrifici piemontesi, del Piemonte orientale: Croce di Malto, Civale e Montegioco. O più lontani come nel caso della birra che vi vado a raccontare, perché oggi viene presentata la Crazy 10 di Mastino, sulla cui etichetta spicca il logo di un birrificio inglese, di Bristol, Moor Beer Co. Le collaborazioni nascono da rapporti di amicizia, da incontri che si fortificano, dalla curiosità di vedere cosa può nascere unendo il know how. Tutte cose che il mondo industriale non può nemmeno concepire. In questa ottica Mauro Salaorni (Birra Mastino) e Justin Hawke (Moor Beer Co) si sono conosciuti, hanno sviluppato una stima reciproca e hanno deciso di creare una birra nuova, per entrambi, collaborando sulla stesura della ricetta e decidendo di produrla nella sede di Birra Mastino.

Due grandi birrai, dotati di grande tecnica, che guardano a mondi diametralmente opposti delle tradizioni brassicole. Mauro guarda alle basse fermentazioni di scuola tedesca, che interpreta con disinvoltura e al tempo stesso rispetto. Justin, statunitense di nascita, inglese di vocazione birraria, riscrive la storia britannica, senza stravolgerla e rispettando la tradizione, presentando birre contemporanee, di grande qualità. In comune hanno la ricerca di birre bilanciate, pulite, tanto ricercate e uniche, quanto facili da bere.

Due grandi birrai entusiasti di fare qualcosa insieme e insieme hanno deciso di eseguire una Doppelbock di scuola tedesca, estrema per quantità di malto. Entrando in birrificio il 16 di settembre ho visto Mauro, lievemente ansioso per natura, un po’ preoccupato per l’enorme quantità di malto che avrebbero utilizzato quel giorno, ai limiti della capacità dell’impianto. Justin invece come sempre riflessivo, calmo, curioso si aggirava per il birrificio come se ci fosse cresciuto. Giornata lunga quanto piacevole, soprattutto per me che potevo fare quattro chiacchiere rilassate con l’uno e con l’altro, lasciarmi coccolare da Christian Superbi, il socio di Mauro, e Alessandro Zaghi, il suo braccio destro in produzione, a suon di birre. Perché le collaborazioni sono questo: condivisione. Di tempo, di bevute, di mangiate oltreché di tecniche di produzioni, ricette, ingredienti. A entrambi i birrifici lasciano qualcosa per il futuro, nuove nozioni non più solo sulla carta, portano a sperimentare, accrescono il bagaglio tecnico e culturale.

La Crazy Shot #10 di Birra Mastino e Moor viene presentata con un evento diffuso in circa 40 locali lungo la penisola italiana che avranno il privilegio di servirla in anteprima. Da domani è a disposizione, finché non termineranno le scorte. Anche se, visti i “campioni” in campo per produrla, sono certo sia un gran successo (il mosto era meraviglioso, denso, ricco di aromi, invitante – non ho altre note degustative, per ora) e quindi auspico che resti in produzione, magari come birra invernale visti i 7,5% Vol. di alcol raggiunti dopo la fermentazione e una lunga maturazione. Verrò smentito dall’assaggio ma me l’aspetto molto più semplice da bere di quanto il grado alcolico e la quantità di malti facciano presagire: pericolosamente facile da bere insomma.