di Michele Pizzillo
Se hai un marito eternamente innamorato, ma con una passione quasi incontrollabile per il gelato che però deve essere perfetto, che fai?
Vai alla ricerca di quello che può renderti felice perché sei riuscita a trovare il regalo giusto per la persona che ami. E se non riesci a trovare il gelato perfetto, e avendo magari la possibilità di aprire una gelateria, che fai? Ti metti alla ricerca di un ottimo mastro gelataio, prima di alzare la serranda. Questo mago del gelato lo trovi prima che scoppi la pandemia e sei pronta per aprire, aspetti che arrivino momenti migliori? “Non ci penso proprio”, avrebbe detto Antonella Vienna che, a questo punto, ha fretta di offrire il gelato perfetto al marito ma, anche, di proporlo a quanti hanno incontrato le sue stesse difficoltà per trovare il prodotto giusto. Così, la gelateria – e che poi è una vera propria boutique del gelato, la prima a Milano – che doveva essere aperta nel mese di luglio, con un atto di coraggio della signora Antonella in perfetto accordo con il mastro gelataio Fabio Fanizza, apre la serranda ad inizio autunno. E, per un’idea come Nosh (slang dal suono morbido e avvolgente che significa “spuntino, merenda” e scelto quasi per caso durante una vacanza a Londra), la stagione potrebbe anche essere un aspetto secondario, e non solo per l’interior design dal raffinato fascino retrò curato da Andrea Castrignano (con boiserie e dettagli che ricordano le eleganti pasticcerie parigine), ma anche – e soprattutto – per l’attenzione quasi sartoriale che Antonella Vienna e Fabio Finizza dedicano a ogni aspetto: dalla scelta delle materie prime bio e stagionali utilizzate nei vari gusti proposti, agli accessori e ai packaging in Pla e quindi ecosostenibili.
(Gli interni – ph Mattia Colombo)
A questo punto potremmo anche dire che Nosh, è sì un atto d’amore, ma non soltanto per il gelato, visto che si arriva alla rivalutazione di una storica gelateria milanese degli anni Ottanta – la Gelateria Ecologica -, che da giovane aveva persino sognato di rilevare. Memore degli ottimi gelati proposti da questo locale, per Nosh è tassativo l’utilizzo di soli ingredienti accuratamente selezionati, biologici e di piccoli produttori: latte, panna, farina di carrube, frutta e zucchero (se necessario). È questo il segreto del gelato di Nosh, 100% naturale, 100% artigianale, prodotto fresco ogni giorno, senza coloranti, né additivi o conservanti. I fornitori sono prevalentemente locali, a cominciare dal latte che giunge ogni giorno a Milano, entro 24 ore dalla mungitura, da un allevamento sostenibile della Valtellina. Poi ci sono i coltivatori di frutta e ortaggi, piccole aziende agricole del territorio lombardo (per esempio per fragole, lamponi, more e mirtilli) o comunque italiano. Una qualità e una ricerca che si esprimono anche nei gusti vegan e gluten-free, intensi e cremosi quanto le proposte più classiche: i cioccolati per esempio, tutti a base acqua come i gusti alla frutta, rigorosamente stagionali, che utilizzano solo gli zuccheri presenti naturalmente nella polpa. Oltre ai grandi classici come fiordilatte, nocciola, crema, pistacchio o liquirizia (prodotti tutti dop), fra le novità di questo inizio d’autunno, ci sono datteri, marroni, zucca e amaretto e sorbetto al mandarino. E, c’è ancora la possibilità di trovare il gelato al fico, da gustare in purezza o in una golosa variante con la ricotta.
(L’ingresso della gelateria – ph Mattia Colombo)
Sposiamo in toto le affermazioni di Antonella Vienna: “Da Nosh il gelato è molto più di una pausa rinfrescante o di uno snack sano e goloso: è una vera e propria esperienza del palato, un viaggio sensoriale tra i sapori grazie anche a combinazioni inaspettate e sorprendenti. Come nel caso del gusto Nosh: inedito gelato alla lavanda che celebra il color “Provenza” scelto da Castrignano quale leit motiv dell’interior project e declinato nelle sue varie gradazioni. Una tonalità elegante che nel linguaggio dei colori ha un significato ben preciso e sembra, a posteriori, un segno del destino: amore incondizionato”.
(ph Mattia Colombo)
Per la prima boutique milanese del gelato, Andrea Castrignano ha dato vita ad un ambiente ricercato e accogliente che ha come protagonista il colore “Provenza” declinato in diverse gradazioni sia nel logo, sia nell’arredo. Poi c’è lo spazio della boutique, intimo e raccolto, che si sviluppa su 43 mq, 20 dei quali dedicati all’attività commerciale, il resto a laboratorio. E, con un’elegante boiserie in legno laccato che riveste le pareti e il bancone, con piano di lavoro in acciaio inox e dettagli in quarzo dai toni chiari. Alcune nicchie di un viola più scuro, illuminate con led integrati, donano alla parete di fondo una maggiore profondità. Per l’illuminazione Castrignano ha scelto delle lampade decorative a sospensione in vetro trasparente colorato nella tonalità “Provenza”. A pavimento, un rivestimento in gres sui toni del grigio con un motivo geometrico che ricorda le “cementine” di inizio Novecento. Mentre la vetrina è stata dotata di un’apertura a ghigliottina che consente di servire i clienti direttamente all’esterno: un dettaglio che risulta particolarmente utile in questo periodo di distanziamento sociale.
Nosh | Il Gelato in boutique
Via Boccaccio, 14 – Milano
T. 340 3933142
Orari: da lunedì a venerdì 12-23; sabato e domenica 14-23
Possibilità di ordinare online con servizio delivery: https://noshgelato.com/
https://www.instagram.com/nosh_gelato – https://www.facebook.com/noshgelato