(Valentina Chiaramonte, Andrea Graziano ed Elisia Menduni)
di Giorgio Romeo
In molti lo conoscono come l’uomo che ha ideato due dei locali più apprezzati di Catania, “Il Sale Art Café” e “Fud Bottega Sicula”. Oggi, con tre strutture (da un anno Fud ha aperto anche a Palermo) dà lavoro a 120 persone e le sue scelte imprenditoriali hanno fatto scuola.
L’aspettativa verso la sua nuova attività, quindi, non potrebbe essere più alta: Andrea Graziano ha aperto ieri sera il suo quarto locale, “Fud Off”, che si presenta come una realtà “fuori dagli schemi” pronta a rivoluzionare il modo di fruire la gastronomia nel capoluogo etneo.
“L’idea di questo locale – racconta – era già nell’aria mentre lavoravo su “Fud Palermo”. Mentre tutti immaginavano che sarebbe stato un semplice “prolungamento” del locale esistente (entrambi sono siti in via Santa Filomena a Catania, ndr) ho pensato di intraprendere la strada più difficile”. “Fud Off” è un luogo in cui fare un aperitivo, bere un cocktail o assaggiare delle tapas. Le parole chiave sono curiosità, sperimentazione, divertimento e leggerezza. La parte marketing e grafica del progetto – come per gli altri di Graziano – è stata affidata ad Elisia Menduni (giornalista che vanta collaborazioni con Niko Romito e Gabriele Bonci), mentre la cucina è guidata dalla palermitana Valentina Chiaramonte.
L’AMBIENTE. Fin da quando se ne varca la soglia, “Fud Off” si presenta come un luogo piuttosto particolare. La prima cosa a colpire è la scelta delle luci: la sala – progettata dall’architetto André Balla – è piuttosto buia e l’illuminazione mirata sui tavoli conferisce al tutto un’atmosfera informale, ma ricercata. Nella scelta dei materiali, a dominare è un mix di pietra, legno e – soprattutto – metallo. Particolare cura è stata riposta poi nella scelta di ogni singolo bicchiere. “Alcuni – spiega Graziano – provengono da soffitte nobiliari e sono d’argento o cristallo, altri sono stati realizzati appositamente per noi da alcuni designer”. Allo stesso modo, i supporti che accolgono i piatti sono pezzi unici in marmo, pietra lavica e ceramica e l’effetto sulla tavola – rigorosamente non apparecchiata – è di forte impatto. “In fondo – continua l’imprenditore – in Nord Europa sono molti i grandi ristoranti, anche stellati, a non avere la tovaglia. La nostra idea è di offrire un’esperienza moderna e contemporanea, un po’ folle e lontana dai formalismi e accessori ormai demodé”.
IL MENÙ. “Contrariamente a quanto si vede spesso in giro negli ultimi tempi – spiega ancora Graziano – il nostro menù si racconta in maniera molto semplice: non ci sono provenienze, produttori e nemmeno una lista completa di tutto quello che compone ogni piatto. Ciò risponde da un lato alla sempre maggiore richiesta di semplicità da parte degli utenti, dall’altro a un’esigenza creativa dei nostri cuochi”. La cucina di “Fud Off” è stata affidata a Valentina Chiaramonte, chef palermitana che si è trasferita a Catania per l’occasione. L’idea è quella di proporre una “versione tapas” della sua cucina (già nota nell’isola grazie al suo home restaurant “Chez Munita” a Palermo). “Il locale – spiega la chef – segue in un certo senso la linea spagnola che va da Barcellona alla Galizia. La nostra proposta si basa quindi su tapas e micro-piatti di pesce, carne e veg”. Le tapas su base croccante proposte al momento dell’apertura sono sei e spaziano da “Baccalà e olive” a “Rosti uova e salmone”, passando per “Lardo, uova di quaglia e tartufo”, il prezzo medio si aggira intorno a 3,50 euro. Un micro-piatto di pesce, invece, ha un costo medio di 6,50 euro e tra le proposte figurano “Cocktail di gamberi”, “Polpo e patate” e “Trancio alla planca”.
LE OSTRICHE. Proposte come “special” all’interno del menù, le ostriche vengono servite singolarmente in cinque possibili abbinamenti (limone candito, frutto della passione, lardo, zenzero e cetriolo o gaspacho). “In questo momento – spiega ancora Andrea Graziano – proponiamo un’ostrica Gauloise premiata in Francia con la medaglia d’oro, particolarmente carnosa rispetto ad altre della stessa dimensione, con un inizio di iodio e un finale inusualmente dolce”. In base alla stagionalità, tuttavia, si potranno trovare Tsarskaya, Murgen St. Kermero e Belon 000. Il prezzo medio per un’ostrica è di 3,80 euro.
COCKTAIL E VINI. Il reparto “beverage” è affidato al sommelier Emanuele Fioretti e la lista dei cocktail, particolarmente curata, è frutto di un minuzioso studio sul bere miscelato. Le proposte spaziano da grandi classici a variazioni sul tema, passando per sperimentazioni creative. Non manca la sezione “Sicilian coctels”, che strizza l’occhio ai prodotti della nostra isola, ma in carta c’è anche tanto estero e un po’ di fusion. Diversi prodotti, come il vermouth, sono realizzati appositamente per “Fud Off” da imprenditori siciliani e non solo. Il prezzo medio di un cocktail è di circa 8 euro. Quanto ai vini, la scelta è condensata in una micro carta di dieci proposte fra vini e champagne. “Principalmente – continua Andrea Graziano – si tratta di etichette straniere e italiane. C’è poco di siciliano, ma la nostra isola è ampiamente presente nei cocktail”.
(Andrea Graziano)
LA SCOMMESSA. “«La nostra proposta – continua l’imprenditore – non si rivolge esclusivamente a esperti sommelier o ad appassionati di cucina gourmet, ma a chiunque non sia scettico nei confronti delle novità”. Insomma, l’idea rappresenta una vera e propria sfida, ma Catania sarà pronta a raccoglierla? “La città – conclude – è molto recettiva nei confronti delle cose fatte bene. L’esperienza mi dice che un concetto forte, anche di rottura, viene apprezzato: “Fud”, per esempio, ha cambiato tante regole, ma alla fine i nostri clienti sono stati i primi a determinarne la reputazione”.
FUD OFF
via Santa Filomena, 28 Catania
347 1360586
Orari di apertura: tutti i giorni dalle 18 alle 2
Ferie: mai
Carte di credito: tutte
Parcheggio: no
ALTRE IMMAGINI DEL LOCALE
(Cocktail Big in Japan – Sakè, lime, miele di tiglio, bitter orange)
(Ostrica Gazpacho)
(Tapas salmone, lime e guacamole)
(Cocktail di gamberi)