Il Vinitaly come cartina tornasole della ripresa dell’economia italiana.Parole di Gianni Bruno, brand manager della manifestazione fieristica veronese che inizierà il 22 marzo.
“Occasione importantissima – sottolinea Bruno – per capire lo stato di salute dell’economia italiana”.
Bruno, però, è ottimista: “L’economia del vino, in generale sta avendo una buona ripresa. Lo dimostrano le aziende che cominciano a raccogliere i frutti dei loro investimenti. Ma non solo. Perché ci sono notevoli investimenti sia sul fronte della comunicazione che nel settore della promozione”.
Il Vinitaly, anche quest’anno presenta numeri da record, con oltre 4.000 aziende partecipanti, distribuiti su 10 ettari; 300 mila bicchieri trasportati su 8 camion; e la partecipazione, per la prima volta di 56 aziende Fivi.
“Vedo grande impegno da parte di tutti, sia dalle aziende cha dalle regioni –dice Bruno -. Si tratta di un appuntamento importantissimo per loro. Ed i numeri confermano l’importanza di questa manifestazione”.
Per Bruno “il Vinitaly dura 365 giorni, perché dal 25 marzo comincia il nostro lavoro di promozione all’estero, un vero aiuto all’economia italiana in questo specifico settore”.
Ma il Vinitaly smuove un indotto incredibile: “Ogni anno la capacità ricettiva di Verona e dei comuni limitrofi aumenta sempre di più – conclude Bruno -. Segno che la manifestazione funziona, ma soprattutto che attrae. Tanto che abbiamo siglato un accordo con le ferrovie tedesche che distribuiranno i nostri volantini sui loro treni per invitare i visitatori a servirsi della ferrovia per raggiungere la fiera. D’altronde siamo a cinque minuti a piedi dalla stazione di Verona centrale”.
G.V.