E per uno sguardo al futuro delle cantine e dei frantoi, c'è Enolitech 2015
Parallelamente al Vinitaly, si svolgerà un’interessante manifestazione, sempre all’interno dei padiglioni veronesei. Ecco il “Sol & Agrifood”, che mette in mostra il meglio della produzione oleicola e agroalimentare italiana, degustazioni e cooking show, convegni e incontri b2b.
L’offerta espositiva di Sol&Agrifood propone importanti novità e new entry come Cheese Experience e A Taste of Coffee, oltre all’ampliamento dello spazio riservato alle birre e alle diverse iniziative ideate intorno al mondo dell’olio extravergine di oliva. La valorizzazione del modello italiano di controllo delle produzioni agroalimentari è il focus dell’edizione 2015 di Sol&Agrifood (www.solagrifood.com). Per Damiano Berzacola, vicepresidente di Veronafiere, si tratta di “un tema basilare volto a far conoscere le peculiarità della nostra produzione agroalimentare e la differenza con i prodotti 'italian sounding'. Sotto questo punto di vista – continua Berzacola –, i controlli diventano una tutela sia per i produttori che per i consumatori”.
Il Salone internazionale dell’agroalimentare di qualità propone, all’interno del Padiglione C di Veronafiere, un’agenda ricca di eventi, pensata per presentare, soprattutto al visitatore estero, il meglio delle produzioni oleicole e agroalimentari nazionali e per mettere in contatto diretto offerta e domanda internazionale. “L’export in particolare costituisce la chiave dello sviluppo di questo settore – sottolinea Berzacola –, lo dimostra un fatturato che dal 2004 al 2014 ha registrato una crescita del 70%, per un valore totale di circa 34 miliardi di euro. L’obiettivo, in linea con le direttive del Mipaaf, è quello di raggiungere quota 36 miliardi a fine 2015 e 50 miliardi nel 2020”.
Nel 2014 gli operatori in visita sono stati 63.500 provenienti da 76 Paesi.
Quest’anno, insieme ai maggiori produttori italiani del settore olio e agroalimentare, degustazioni, sessioni di cucina, convegni e b2b, l’originalità della proposta espositiva di Sol&Agrifood si arricchisce di interessanti novità.
Tra queste l’area dedicata ai formaggi, denominata Cheese Experience, dove, in collaborazione con Onaf (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggio) vengono organizzati laboratori teorici e degustativi tenuti da Maestri assaggiatori. Parallelamente, all’interno dell’Agorà sono in programma altre degustazioni guidate dai Maestri assaggiatori con formaggi proposti dagli espositori, anche in modalità cooking show per apprezzarne l’uso in cucina.
Nuovo anche A Taste of Coffee, l'area realizzata in collaborazione con Scae, la Speciality Coffee Association of Europe attiva a livello mondiale per la promozione dell’eccellenza nel caffè di qualità in tutte le sue utilizzazioni (espresso, moka, percolato), che raccoglie professionisti di ogni ambito dell’industria del caffè. L’area è divisa in due corner: uno per minicorsi di formazione/informazione, l’altro per la degustazione dei caffè. Di carattere informativo e riservati ai giornalisti i brevi appuntamenti quotidiani del Press Coffee Break, dal 23 al 25 marzo dalle 9,30 alle 10 presso l'Agorà: due i temi di taglio economico al giorno, uno relativo all'olio l'altro al food. Tra questi ultimi un focus sull’aceto balsamico, prodotto sempre più presente a Sol&Agrifood vista la sua grande vocazione all’export. In ulteriore crescita quest’anno lo spazio dedicato alla birra, con molte aziende singole che affiancano l’ampia area di Assobirra con i suoi birrifici artigianali. Previste nuove iniziative di degustazione e abbinamento ai cibi, per promuovere un consumo più culturale di questa bevanda, legato alla conoscenza e alla qualità delle materie prime e dei sistemi di produzione. Tra gli espositori saranno presenti a questa edizione di Sol&Agrifood anche aziende provenienti dalla Croazia e una collettiva dal Marocco, che raddoppia il proprio spazio rispetto al 2014.
Tra i grandi protagonisti di Sol&Agrifood c'è l’olio extravergine di oliva. Per favorire gli scambi commerciali e migliorare la conoscenza di questo importante prodotto, Veronafiere mette a disposizione un programma b2b e di formazione/informazione verso gli operatori, per la maggior parte esteri, particolarmente intenso. Per il quarto anno, martedì 24 marzo, viene organizzato il Gdo Buyers’ Club dedicato agli incontri tra i produttori di olio presenti a Sol&Agrifood e i responsabili acquisti della Gdo italiana. Tra le molte iniziative anche Find the fake (Scova l'intruso), il minicorso di degustazione realizzato da Unaprol per i giornalisti accreditati, e l’Oil Bar in collaborazione con Onaoo (Organizzazione nazionale assaggiatori olio di oliva), l’angolo di assaggio dove, attraverso un monitor touch-screen collegato ad un particolare software, è possibile scegliere un olio da degustare, vederne il luogo di provenienza e leggerne le caratteristiche. Gli oli presenti quest’anno in catalogo sono i vincitori di Sol d’Oro Emisfero Sud ed Emisfero Nord.
Accanto a Sol&Agrifood, ci sarà quest'anno anche Enolitech 2015, il Salone Internazionale delle Tecniche per Viticoltura e Olivicoltura, uno sguardo sulle tecnologie per le cantine ed i frantoi del domani, fra green-economy e continua innovazione.
La manifestazione rappresenta la più completa vetrina di macchinari, attrezzature e accessori per la produzione, l’imbottigliamento, il trasporto, la conservazione e la degustazione di vino e olio. Duecento gli espositori; in aumento quelli esteri, in particolare da Francia, Svizzera, Stati Uniti, Taiwan e Germania. L’azienda vinicola o olearia del futuro? Sempre più ecosostenibile, automatizzata e interconnessa. Da 18 edizioni, Enolitech, Salone Internazionale delle Tecniche per la Viticoltura, l’Enologia e delle Tecnologie Olivicole ed Olearie anticipa le innovazioni tecnologiche applicate alla filiera del vino e dell’olio (www.enolitech.it). Dal 22 al 25 marzo, in contemporanea con Vinitaly e Sol&Agrifood, 200 aziende presentano, nel Padiglione F di Veronafiere, le ultime tendenze del settore e il meglio della produzione Made in Italy e internazionale. La parola d’ordine è sostenibilità ambientale ed efficienza: applicando i principi della green-economy si prospettano risparmi energetici fino al 30%.
L’obiettivo è implementare un modello produttivo in grado di sposare la qualità del vino e dell’olio, con la tutela dell’ambiente. Ecco allora la necessità per l’azienda di dotarsi, oltre che di pannelli solari o impianti geotermici, di un depuratore delle acque utilizzate nei processi di vinificazione che per la prima volta debutta ad Enolitech: la presenza di zuccheri, alcol e residui organici in soluzione viene eliminata dai reflui così da poter essere riutilizzati anche per l’irrigazione. Il riciclo delle bottiglie ormai non riguarda più solo vetro e tappi di sughero perché nel Salone si trovano espositori che si occupano di recuperare e dare nuova vita persino alle etichette, mentre risparmi su trasporto e stoccaggio si possono ottenere da nuovi pallets riciclabili e biodegradabili in grado di ridurre gli ingombri del 66%. Il mondo biologico e biodinamico, già rappresentato da alcuni anni a Vinitaly, ad Enolitech si propone con prodotti naturali in grado di potenziare le capacità di autodifesa delle viti e degli ulivi, riducendo la dipendenza dai fitofarmaci.
Enolitech, che nel 2014 ha registrato 41mila visitatori da 66 nazioni, rappresenta il punto d’incontro tra aziende ed operatori specializzati che possono contare sulla più completa vetrina di macchinari, attrezzature e accessori per la produzione, l’imbottigliamento, il trasporto, la conservazione e la degustazione di vino e olio. Si va dalle macchine per vigneto e uliveto, fino ai complementi d’arredo per enoteche e wine bar e agli strumenti di lavoro pensati per sommelier, canale horeca e wine lover. Proprio per queste categorie è pensato l’innovativo sistema che consente di mescere il vino di una bottiglia senza stapparla e quindi alterare le proprietà organolettiche o l’invecchiamento: a rendere possibile questa “magia” un brevetto basato su un ago e su una capsula di gas argon. Erogazione completamente automatizzata, invece, per il “bancomat del vino”, un distributore pubblico, sull’esempio di quelli per il latte e per l’acqua, che offre al consumatore una bottiglia take-away.
Enolitech è anche offerta dei più avanzati sistemi informatici sviluppati per le moderne cantine o frantoi 2.0: dai software di gestione degli ordini e del magazzino fino alle applicazioni della tecnologia wireless che permette ad uno smartphone di interagire con un’etichetta dotata di microchip come strumento di anticontraffazione o geomarketing, con il monitoraggio della distribuzione e delle statistiche delle zone di consumo.
C.d.G.