David Tamburini, Pino Cuttaia, Francesco Patti e Domenico Colonnetta
La prima edizione, indimenticabile e ricca di gusto.
Seicento metri di budello di maiale farcito di un pregiatissimo battuto di suino dei Nebrodi e arricchito da spezie ed erbe aromatiche. Con vino e salsicce la festa non poteva essere più allegra. Se il vino poi era il Nerello mascalese, e “padronale” quello che facevano i contadini per intenderci, per quei partecipanti che affollarono la piazzetta, era come toccare il cielo con un dito. La storia della ViniMilo contempla questo incipit e oggi celebra la sua 32esima edizione. Tanti personaggi si sono alternati, ma lo zoccolo duro è ancora costituito dalle aziende tradizionali, Barone di Villagrande in testa, che resteranno le indiscusse protagoniste di ogni edizione. Scomparsi anche i contadini col loro “vino fatto in casa” sopraffatto da prodotti celebrati e medagliati, i partecipanti non potranno godersi neppure la salsicciata. Pazienza, si dovranno consolare“solo” con i piatti che i celebrati e stellati chef della Sicilia orientale prepareranno nel corso della manifestazione.
Vedere il programma per credere (si può sceglie tra i menu di Francesco Patti e Domenico Colonnetta del “Ristorante Coria” e Elvio Costarelli e Giancarlo Salerno del Sale Art Café di Catania), o per chi è disposto a sborsare biglietti verdi, potranno godersi il menu a sei mani (Pino Cuttaia, Pietro D’Agostino, David Tamburini) martedì 4 settembre all’ Azienda Barone di Villagrande. O il più accessibile Street Food fuori dal Comune, copyright “Il Sale art Café” di Andrea Graziano (un pizzico di tradizione rivisitata si doveva mantenere) in programma domani, martedì 28 agosto, sempre all’Azienda Barone di Villagrande”. Che è anche il più vario e intrigante. Gli chef sono sei, provengono da ogni parte della Sicilia e si porteranno dietro portandosi dietro sia la loro fantasia quanto il valore delle loro locali tradizioni. Qualche esempio: Dario Di Liberto, chef del Il Tocco Sicilian Way di Ragusa proporrà l'arancino nero al ragù di salsiccia, crema di tenerumi e seppia, Carmelo Floridia “Locanda Gulfi” presenterà “un viaggio nella tradizione, ovvero Trip'e'baccala'”, Ciro Pepe “ La Veranda” di Misilmeri “u cazzillu che voleva diventare un arancino rotolando nel cous cous”, l’innovativo Corrado Parisi “Locanda del Monsù di S. Agata di Militello presenterà la rivisitata “pasta con le sarde da passeggio” dal nome Srit Sarda, Giovanni Santoro, dello Shalai Resort di Linguaglossa arriverà col suo Paninetto alle olive farcito con salsiccia di maialino dei Nebrodi battuta al ceppo e cavulicedda di campagna all'aglio. Mentre il vulcanico Turi Siligato dell'osteria Nero D'Avola di Taormina, una sua versione della stigghiola. Tra i produttori, Francesco Mignemi si esibirà nella frittura delle crispelle tipiche della tradizione Catanese, i fratelli Sciuto di Milo proporranno il più classico degli street food della zona: pane e salsiccia; Luca Cammarata di San Cataldo farà degustare i suoi caprini ed il suo salame di pecora. E inoltre Angelo Manna (Agrirape) di Leonforte con il suo “ Pane e Marmellata” più le chicche del suo catalogo; il Piacentino ed il pecorino di Casalgismondo, l'olio dei Cutrera di Chiaramonte Gulfi e i Cuddrureddi di Delia di Alajmo & Strazzeri.
Gli interpreti dei momenti ”ricreativi non potevano non essere delle stessa misura dei relatori che si alterneranno nell’arco di quindici giorni per disquisire il “fenomeno Etna” che oggi lo si affronta sempre più in senso olistico. Perché vino, cibo e gastronomia, paesaggio, economia, scienza e ricerca, geologia hanno acquisito un’importanza che si è posta sempre più all’attenzione delle più prestigiose istituzioni internazionali. Non stupisce che tra qualche settimana sull’Etna arriveranno i primi commissari internazionali per stilare le relazioni ai fini dell’attribuzione del riconoscimento all’Etna di “Patrimonio dell’Umanità”. Ai convegni dei prossimi giorni parteciperanno personalità del calibro di Luigi Mojo, Attilio Scienza, Dario Cartabellotta, Roberta Bonsignore e tanti altri.
Il programma completo su www.comune.milo.ct.it
Stefano Gurrera