(Uno scorcio di Ustica)
di Manuela Zanni
A pochi giorni dalla chiusura del Vinitaly, la Sicilia del vino è nuovamente pronta a mettersi in gioco e lo fa pensando all’estate con un evento che profuma di mare dal titolo “No limits Wine e Diving, dai Vini da Terre Estreme alle immersioni”: un’iniziativa che intende rendere omaggio a Ustica e alla sua terra vulcanica.
Ustica, una delle tante perle che adornano la costa siciliana, dal mare profondo e blu cobalto, è l’unica che abbia ottenuto due medaglie d’oro per “Vini Estremi” vinte da Margherita Longo. Nell’isola, che vanta alcuni fra i più straordinari record nel mondo della subacquea e dell’apnea, si produce, inoltre, la lenticchia più piccola d’Italia ed è ricca di storia, tradizioni, feste patronali, e ricette culinarie. E non è tutto: questo fazzoletto di terra, infatti, ha un vastissimo patrimonio di biodiversità in viticoltura fra tutti i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Non è un caso, dunque, che proprio in ambito vitivinicolo l’isola abbia ottenuto numerosi riconoscimenti e medaglie internazionali. Chi ha la possibilità e la sensibilità di ammirare questa piccola isola del Tirreno, in cui da secoli si coltiva la vite, è preso da stupore e ammirazione alla vista di paesaggi d’altri tempi e comprenderà perché quella siciliana non è solo viticoltura ma è anche “viticultura”.
“No limits, wine e diving” mette insieme due particolarità isolane: la parte subacquea e quella enologica. La manifestazione, che si terrà dal 14 al 17 giugno, è inserita nel cartellone di “Ustica Villaggio letterario”, la rassegna in programma sull'isola da giugno a settembre. Durante “No limits, wine e diving”, saranno organizzate una tavola rotonda, con i rappresentanti del Cervim (Centro ricerche vinicole montane), il presidente Roberto Gaudio e altri consiglieri provenienti da diverse zone del mondo in cui la viticoltura è estrema, per fare il punto della situazione e verificare le prospettive future. In questa occasione saranno presentati e degustati i vini vincitori di medaglia d’oro, del 23° concorso enologico internazionale “Mondial des Vins Extrêmes” dall’enologo Gianni Giardina, membro del comitato tecnico scientifico del Cervim e di Roberto Gaudio, presidente Cervim.
“No limits, wine e diving” è organizzata in collaborazione con il Cervim e con l’azienda Hibiscus di Ustica di Margherita Longo, in collaborazione con l’Assessorato ai Beni culturali e dell’identità siciliana e con la Soprintendenza del Mare. Quattro giorni dedicati alla valorizzazione e conoscenza di vini straordinari e unici, prodotti con uve coltivate in zone sconosciute, geograficamente impervie, in minuscoli fazzoletti di terra strappati in condizioni ardue alla montagna e al mare, al mondo dei consumatori evoluti, appassionati enogastronomi e ai professionisti del settore, ma anche alla scoperta degli straordinari fondali isolani con un intenso programma di immersioni nella prima riserva marina d’Italia. Un’occasione non solo per degustare “Vini da Terre Estreme” della migliore tradizione enoica estrema italiana ed internazionale ma anche per gettare le basi della degustazione e del riconoscimento di questi vini “eroici” frutto della sfida dell’uomo verso una natura difficile ed inospitale che, tuttavia, se rispettata riesce a dare frutti di grande valore.